Scuola

Mobilità docenti 2024: ampliamento delle deroghe per i docenti con vincolo, si passa alla fese politica

La mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2025/26 ha visto la conclusione della fase tecnica della revisione del Contratto Integrativo Nazionale (CCNI) 2025/28, riguardante trasferimenti e passaggi di ruolo e cattedra. Ora si passa alla fase politica, durante la quale il Ministero analizzerà le proposte dei sindacati e valuterà eventuali modifiche.

Vincoli di permanenza

Dal 2023/24, i docenti assunti a tempo indeterminato sono soggetti a un vincolo triennale presso la scuola dove hanno svolto il periodo di prova. Questo vincolo non si applica in casi di esubero, sovrannumero o per gravi disabilità personali o familiari sopravvenute. Durante i tre anni, è possibile richiedere assegnazioni provvisorie o utilizzazioni all’interno della provincia di titolarità e accettare supplenze annuali su altre classi di concorso, purché sia ​​stato superato l’anno di prova.

Vincoli di sede

Il vincolo riguarda i docenti che ottengono trasferimenti o passaggi di ruolo provinciale o interprovinciale nelle scuole richieste o in comuni limitrofi, salvo situazioni eccezionali. Deroghe sono previste per casi come trasferimenti d’ufficio, precedenze ex art. 13 CCNI 2022/25, e beneficiari della Legge 104/1992.

Deroghe e ampliamenti

Attualmente, le deroghe riguardano categorie specifiche, come genitori con figli minori di 12 anni, docenti con disabilità o che assistono familiari disabili, e coniugi di invalidi civili. Le proposte sindacali puntano a un ampliamento, includendo l’innalzamento dell’età dei figli per il ricongiungimento e altre situazioni familiari. Il Ministero dovrà ora vagliare queste richieste. Il prossimo passo è l’esame politico delle proposte, che potrebbe portare ad aggiustamenti nel contratto. 

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