Organico Ata 2024: prosegue l’emergenza, numero altissimo di precari in organico di diritto a causa del blocco delle assunzioni legato al turn over previsto ormai da molti anni
Prosegue l’emergenza nelle scuole legata alla mancanza di personale Ata numericamente adeguato. Una problematica che si trascina avanti ormai da diversi annoi, e che era stata momentaneamente e parzialmente risolta nel periodo del Covid grazie all’integrazione dell’organico aggiuntivo Ata, poi scomparso contestualmente all’emergenza sanitaria.
La richiesta al ministero
I sindacati però mantengono alta l’attenzione sulla vicenda e proprio in queste ore Flc Cgil denuncia l’emergenza riguardante gli organici del personale ATA chiedendo al ministero un intervento urgente. La problematica è iniziata tra il 2008 e il 2011 a seguito della riforma Gelmini, che ha ridotto di 45.000 unità il personale, un taglio mai recuperato. La segretaria generale, Gianna Fracassi, ha inviato una lettera al ministro Valditara chiedendo un incontro urgente per affrontare il problema.
Criticità principali
Il sindacato sottolinea le carenze nell’assistenza a studenti con disabilità, nella sorveglianza, sicurezza, supporto didattico e igiene personale, aggravate dall’aumento di alunni con disabilità senza un parallelo incremento del personale ATA.
Questo comporta anche difficoltà per gli effetti del dimensionamento scolastico, difficoltà che si riversano sulle scuole decentrate per mancanza di collaboratori scolastici sufficienti.
A questo si sommano delle sfide aggiuntive con il peso del PNRR, la gestione degli alunni “anticipatari” nelle scuole dell’infanzia e un alto numero di precari dovuto al blocco delle assunzioni, con un numero altissimo di precari in organico di diritto a causa del blocco delle assunzioni legato al turn over previsto ormai da molti anni
Fracassi chiede un confronto strutturato tra istituzioni per pianificare interventi nella legge di bilancio 2025, coinvolgendo scuole, enti locali e regioni.
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