Graduatorie interne di istituto: 6 punti per il servizio pre-ruolo, ma l’eliminazione dei vincoli triennali resta un’utopia
Prosegue a pieno regime la trattativa per arrivare alla stesura definitiva di un Contratto per il personale scolastico relativo al triennio 2025/28 prosegue. Questo non significa che si è vicini a un testo definitivo, ma sicuramente sono stati fatti ulteriori passi in avanti. Ci si sta concentrando su alcuni temi di estrema importanza e per i quali sarà meno semplice arrivare a una definizione in tempi brevi, con particolare attenzione ai temi più sentiti, tra cui i vincoli triennali di mobilità e le tabelle di valutazione per il servizio pre-ruolo.
I vincoli triennali: nessuna eliminazione, ma possibili deroghe
I vincoli triennali per la mobilità sono imposti dalla legge e non possono essere eliminati tramite il contratto. Tuttavia, il contratto collettivo nazionale può definire modalità di applicazione e deroghe. Negli anni precedenti, deroghe sono state introdotte per specifiche situazioni, come:
- Genitori con figli minori di 12 anni
- Docenti e ATA che assistono persone con disabilità (caregiver)
- Ricongiungimento a genitori disabili
I sindacati hanno chiesto un ampliamento di queste deroghe, proponendo di innalzare l’età dei figli per i quali è possibile richiedere lo spostamento, una decisione che sarà presa dal Ministero nei prossimi incontri.
Graduatorie interne di istituto: equiparazione del servizio pre-ruolo
Uno dei punti critici riguarda il punteggio attribuito al servizio pre-ruolo nelle graduatorie interne di istituto , utilizzato per individuare eventuali esuberi. Attualmente, ogni anno di servizio pre-ruolo vale 3 punti, mentre per il servizio di ruolo ne vengono assegnati 6. Questa disparità è già stata superata per la mobilità volontaria ei passaggi di ruolo, ma permanente nelle graduatorie interne.
I sindacati stanno insistendo affinché l’equiparazione sia applicata anche a queste graduatorie, sottolineando l’importanza di riconoscere il valore del servizio svolto prima dell’immissione in ruolo.
Nuovi punteggi per tutor e docenti dell’Agenda Sud
Tra le proposte del Ministero spicca anche l’introduzione di punteggi aggiuntivi per i tutor ei docenti impegnati nei progetti dell’Agenda Sud, un piano strategico per il potenziamento delle competenze nelle scuole delle regioni meridionali. L’obiettivo è valorizzare il ruolo di chi opera in contesti complessi e favorire la stabilizzazione di tali figure professionali.
I prossimi step
Il confronto tra le parti sociali e il Ministero continuerà nelle prossime settimane. L’obiettivo è giungere a un testo condiviso che possa essere sottoposto a firma entro i primi mesi del 2025, garantendo così una pianificazione chiara e stabile per tutto il personale scolastico.
Resta centrale il tema della valorizzazione della professionalità docente e ATA, con l’auspicio che il nuovo contratto riesca a contemperare le esigenze di mobilità, stabilità e riconoscimento delle esperienze maturate sul campo.
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