Scuola

Classi di concorso Pnrr2: escluse regioni importanti, non è una procedura che coinvolgerà tutte le regioni e tutte le classi di concorso

Il prossimo concorso scuola Pnrr2 non nasce sotto i migliori auspici, e lo si era capito da subito, sin da quando il ministero aveva annunciato questo doppio appuntamento anomalo con una procedura concorsuale per il 2024 che scontenta un po’ tutti, a cominciare da chi fa parte delle graduatorie degli idonei dei precedenti concorsi e che vede in questo modo diminuire sensibilmente la speranza che a breve possano essere trasformate in graduatorie a scorrimento ai fini dell’esaurimento.

Concorso non omogeneo a livello nazionale

Man mano che si va avanti altri elemento contribuiscono a creare sfiducia attorno alla procedura concorsuale che sta per essere bandita, come le novità regolamentari che riducono i giorni a disposizione per presentare domanda e le maggiori difficoltà che i candidati incontreranno nell’accedere all’orale, i cui posti saranno limitati.

Ci sono poi i posti disponibili a creare polemica, a ciò contribuisce il fatto che in base ai dati comunicati dal ministero, emerge chiaro come si tratterà di un concorso non omogeneo a livello nazionale, considerato che non tutte le classi di concorso avranno disponibilità.

Va detto che gli accantonamenti dei posti per le graduatorie al momento non sono ancora stati comunicati. Le graduatorie ancora non uscite o che usciranno dopo il 10 dicembre 2024 del concorso Pnrr 1 creeranno posti che rimarranno accantonati e non faranno parte del prossimo concorso.

Le regioni escluse

Probabile che restino accantonati per quelle graduatorie che ancora non hanno potuto accontentare tutti i vincitori. Infatti solo chi fa parte delle graduatorie pubblicate entro il 31 agosto sono entrati in ruolo dall’1 settembre.

Ora non resta che aspettare la pubblicazione del bando per avere dati certi e capire se negli allegati i posti disponibili escluderanno come sembra alcune importantissime regioni  (Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e Trentino Alto Adige). Quel che è certo, è che non è un concorso che coinvolgerà tutte le regioni e tutte le classi di concorso. L’unica certezza al momento è che mette a bando 20.000 posti in modo da consentire al ministero di perfezionare l’obiettivo finale dei 70.000 posti.

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