Scuola

Concorso docenti 2024: importantissimo il titolo di accesso, la novità è che potrà partecipare anche chi fa riferimento all’articolo 2 bis del decreto legislativo 59 del 17

In vista del prossimo concorso scuola, potranno presentare domanda tutti gli abilitati. In questo senso vale la pena fare delle precisazioni, perché il titolo di accesso al concorso è molto importante. A chi ha già conseguito l’abilitazione converrà sicuramente presentare il titolo di abilitazione.

Percorsi a proprie spese

Il vantaggio per questi candidati è che una volta completato il percorso, in caso si risulti vincitori, potranno ottenere direttamente il ruolo, firmando da subito un contratto a tempo indeterminato. Discorso diverso per chi prenderà parte al concorso senza disporre inizialmente di abilitazione.

In questo caso, si tratta di eventuali vincitori che firmeranno un contratto a tempo determinato. A quel punto, nel corso dell’anno di prova che svolgeranno a tempo determinato, dovranno conseguire l’abilitazione a proprie spese. Si tratta della normativa sancita dalla riforma del reclutamento docenti disciplinata dal Dpcm del 4 agosto che regolamenta i percorsi da 30 cfu, 36 cfu e 60 cfu.

L’integrazione al decreto

Una delle novità di questo concorso è rappresentato dalla possibilità di partecipare al concorso anche per chi sfrutterà l’articolo 2 bis del decreto legislativo 59 del 17. Si tratta di una norma che costituisce un’integrazione a questa legge del 2017 emanata nel 2023. Grazie a questa previsione normativa, può accedere chi dispone di formazione iniziale, i cosiddetti triennalisti che hanno 3 anni negli ultimi cinque fatti nella scuola pubblica di cui almeno uno dei tre anni sia nella classe di concorso specifica dove richiedono di partecipare al concorso.

In questo caso ci sarà la possibilità di prendere parte al concorso per poi prendere parte al percorso iniziale da 30 cfu. Caso a parte quello dei candidati che dispongono di laurea e hanno iniziato il percorso abilitante. In questo caso si tratta di docenti che negli ultimi dieci anni tra scuola pubblica e scuola legalmente riconosciuta (paritaria) hanno conseguito almeno 3 anni di servizio e uno nello specifico nella specifica classe di concorso.

Il percorso da 60 cfu

Per questi candidati, sarà possibile svolgere questo percorso iniziale per concorrere insieme ai laureati che invece hanno iniziato hanno una formazione iniziale di 60 cfu e dovranno conseguire appunto questi 60 cfu per partecipare al concorso.

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