Concorso scuola 2024: laurea coerente con la classe di concorso, senza i cfu per l’accesso si viene esclusi anche a concorso superato
Con la pubblicazione del decreto autorizzativo i docenti interessati alla partecipazione al prossimo concorso scuola stanno verificando di essere in possesso dei requisiti necessari per poter inoltrare domanda non appena si aprirà la finestra temporale utile. Il prossimo concorso scuola Pnrr2 sarà l’ultimo della fase transitoria, per questo dovrà essere bandito entro il 31 dicembre 2024 e per questo consentirà per l’ultima volta ad alcuni docenti di partecipare con determinati requisiti.
Laurea senza i 24 cfu
I docenti interessati a partecipare al concorso non potranno farlo se saranno in possesso solo della laurea senza i 24 CFU. In questo senso non ci sono sostanziali novità rispetto al precedente concorso in via di conclusione, il Pnrr1, piuttosto cambieranno in vista del Pnrr3, quando alcuni di essi scompariranno.
Se alcuni requisiti non cambiano rispetto al concorso precedente DDG n. 2575/2025, ne vengono introdotti di nuovi, come i 30 CFU primo periodo dei 60 oppure l’iscrizione con riserva se il titolo è in corso di conseguimento.
Per accedere al concorso per posti comuni della scuola secondaria si può essere in possesso alternativamente di laurea e 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, laurea e tre anni di servizio negli ultimi cinque anni, di cui almeno uno specifico per la classe di concorso, abilitazione nella specifica classe di concorso, 30 dei 60 CFU previsti per l’abilitazione, iscrizione nell’anno accademico 203/24 ai percorsi da 30 o 60 CFU con completamento previsto entro giugno 2025. In quest’ultimo caso, si partecipa con riserva.
Laurea coerente
Per partecipare con il requisito della laurea + 24 cfu, è necessario che la stessa sia coerente con la classe di concorso. Questo significa che deve avere gli eventuali CFU richiesti per l’accesso alla classe di concorso conseguiti entro la data di scadenza per la presentazione della domanda.
Il controllo va fatto preventivamente dal candidato, dal momento che ci si candida con una autocertificazione la cui validità viene controllata in un secondo momento. Questo significa che si può anche partecipare e vincere al concorso, ma se non si è in regola poi si viene esclusi. Si può partecipare anche con diploma ITP (Insegnanti Tecnico Pratici), requisito che sembra destinato a scomparire a partire dalla fase ordinaria dei concorsi che prende il via il prossimo anno.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sulla scuola. Seguici su Google News cliccando su “segui”.