Ancora incerto il destino degli idonei dei concorsi soprattutto per quel che concerne la possibilità di una modifica inerente le graduatorie di merito. Una eventualità al momento non contemplata, ma che non si può nemmeno escludere del tutto. Non è una questione di semplice risoluzione, in ogni caso, se si considera che per istituire una graduatoria per gli idonei sarebbe necessario un intervento normativo. In alternativa, servirebbe un emendamento legislativo specifico.

Bando in arrivo

Finora i sindacati ci hanno provato in diverse occasioni, presentando emendamenti per tutelare i candidati idonei, ma non si è ottenuto alcun risultato concreto.

“Non ha senso,” ha sottolineato Cozzetto di Anief, “che un candidato che supera un concorso si senta dire: ‘Bravo, ma ritenta’. È una procedura inefficace sia per l’amministrazione che per il lavoratore”.

Il prossimo concorso scuola che verrà bandito nei prossimi giorni, così come quello che lo ha preceduto, non prevede alcun diritto per chi ha superato le prove del concorso senza collocarsi in graduatoria di merito.

Per gli idonei l’unica speranza è diventare vincitore prendendo il posto di un vincitore rinunciatario.

Nemmeno aver superato il primo concorso PNRR dà alcun vantaggio, nemmeno in ottica conseguimento dell’abilitazione. E così chi ambisce ad accedere al ruolo, sa che deve nuovamente partecipare al concorso, con la prospettiva di una procedura che si presenta come ancora più difficile rispetto alla precedente.

I 12,50 punti

L’unico vantaggio per chi supera le prove, nei titoli utili per la graduatoria di merito è l’ottenimento di 12,50 punti. Il punto B.4.1 dell’allegato B sia al DM n. 205/2023 che al DM n. 2026/2023 prevede

“Inserimento nella graduatoria di merito ovvero superamento di tutte le prove di un precedente concorso ordinario per titoli ed esami per lo specifico posto (per ciascun titolo) Punti 12,50” [il punteggio massimo dei titoli è 50].

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