Il prossimo concorso per l’insegnamento previsto nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il “PNRR 2”, è atteso entro Natale ed è molto atteso da parte di aspiranti docenti e precari della scuola, ma anche molto criticato in particolare dagli idonei dei precedenti concorsi. Una questione importante riguarda la possibilità di iscriversi con riserva per chi sta frequentando percorsi formativi abilitanti, come il TFA o i percorsi da 30 o 60 CFU.

La situazione del Tfa sostegno

Secondo le prime informazioni ufficiali, in attesa del bando che chiarirà ogni aspetto, la possibilità di partecipare con riserva non è estesa a tutti i percorsi formativi. In particolare, chi frequenta il TFA per il sostegno non potrà iscriversi al concorso con riserva, in quanto la normativa vigente non prevede tale opzione per questa categoria. Il TFA richiede infatti il ​​completamento del percorso e il conseguimento del titolo per poter partecipare ai concorsi riservati o ordinari.

Diversamente, la riserva è prevista per chi sta completando i percorsi da 60 CFU (necessari per l’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria) o i percorsi abilitanti abbreviati da 30 CFU, riservati a chi è già in possesso dei 24 CFU previsti dalla normativa precedente. Una possibilità concessa anche a coloro che sono in attesa del riconoscimento dell’abilitazione conseguita all’estero.

La deroga al percorso abilitante

La riserva rappresenta una deroga che consente di partecipare al concorso in attesa del completamento del percorso abilitante o del riconoscimento del titolo, ma è vincolata al termine del conseguimento del titolo entro un tempo definito. Questo significa che gli interessati devono completare il loro iter abilitante entro le scadenze stabilite dal Ministero per poter risultare effettivamente vincitori del concorso.

Per chi frequenta il TFA, è consigliabile monitorare attentamente le disposizioni future, ma attualmente la partecipazione al concorso sarà possibile solo dopo il conseguimento del titolo. Nei prossimi giorni la pubblicazione del bando consentirà di fugare eventuali altri dubbi e venire a conoscenza di eventuali modifiche da parte del ministero.

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