Assunzioni Pnrr 2024: nelle regioni che non raggiungono i posti per incapienza delle graduatorie l’Ufficio Scolastico regionale deve redistribuire al massimo il contingente a favore delle assunzioni
Alla vigilia del nuovo concorso scuola, il secondo del 2024 e in ambito Pnrr (ne è previsto un altro nel 2025 che farà però parte della fase ordinari), sono giorni febbrili per il perfezionamento delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25.
Le assunzioni entro fine anno
Fino a fine anno si andrà avanti con le assunzioni, ma la sensazione è che sarà necessario anche ricorrere ai primi giorni del 2025 per raggiungere l’0biettivo prefissato dal ministero in accordo con Bruxelles della copertura di 45.124 posti autorizzati, di cui 20.000 con il nuovo reclutamento.
Il ministero ha a disposizione ancora venti giorni per assegnare entro il 31 dicembre i posti lasciati vuoti nella graduatoria di partenza. L’obiettivo è riuscire a coprirlo con altri vincitori. Ma c’è anche il piano B che prevede di attingere all’elenco degli idonei individuati dalla procedura informatizzata.
Ogni regione ha la sua quota di posti utile a perfezionare le immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2024/25, assegnata dal Ministero con l’allegato B al dm n. 158 del 31 luglio 2024.
Redistribuzione del contingente
Le regioni che non saranno in grado di garantire il perfezionamento dell’obiettivo per incapienza delle graduatorie, costringeranno l’Ufficio Scolastico regionale a redistribuire il contingente a favore delle assunzioni nel numero massimo possibile.
Il concorso PNRR DDG n. 2575/2023 dà origine a graduatorie all’interno delle quali vengono inseriti solo i vincitori nel numero dei posti messi a bando.
La normativa dm n. 205 del 26 ottobre 2023 spiega che
“La predetta graduatoria è composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso, fatta salva l’integrazione, nel limite dei posti banditi, della graduatoria nella misura delle eventuali rinunce all’immissione in ruolo successivamente intervenute, con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali”.
Diritto inattaccabile
Per ogni classe di concorso, i posti banditi 10 posti devono essere coperti con docenti assunti dallo specifico concorso. L’assunzione di chi prende il posto dei rinunciatari deve essere disposta nello stesso anno scolastico. Ma non c’è da meravigliarsi se la graduatoria non viene scorsa del tutto nell’anno scolastico 2024/25. Questo non intacca il diritto all’assunzione dei vincitori a essere assunti.
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