Concorso docenti Pnrr: disparità di trattamento fra docenti con lo stesso percorso, chi ha avuto nomina entro settembre è obbligato a rinviare di un anno il periodo di formazione e prova
La nota ministeriale del 26 novembre, riguardante il percorso di formazione e prova per i docenti che hanno partecipato al concorso PNRR1, sta generando disuguaglianze tra coloro che hanno superato le medesime prove. Lo sostiene la Gilda degli Insegnanti, che insieme ad altre organizzazioni sindacali ha richiesto chiarimenti in merito.
Penalizzate le nomine regolari
Secondo la Gilda, si sta verificando una situazione paradossale: i docenti che ricevono la nomina con ritardo, dopo essersi abilitati nel frattempo, risultano favoriti rispetto a chi è stato nominato entro il 31 agosto e si sta abilitando nello stesso periodo. Questo comporta che chi ha ricevuto una nomina regolare venga penalizzato, essendo costretto a posticipare di un anno il periodo di formazione e prova. Un rinvio che ha conseguenze negative sulla ricostruzione della carriera e sui vincoli di mobilità, danneggiando i docenti coinvolti.
Il sindacato sottolinea l’ingiustizia di questa situazione e propone che, così come le nomine da concorso PNRR possono essere effettuate fino al 31 dicembre, anche il termine per conseguire l’abilitazione, e quindi accedere al periodo di formazione e prova per la conferma in ruolo, venga esteso fino alla fine dell’anno solare.
Disparità da eliminare al più presto
La Gilda ha richiesto ufficialmente un intervento del Ministro per adottare una misura che elimini queste disparità, garantendo equità tra i docenti che hanno intrapreso lo stesso percorso, ma con tempistiche diverse a causa di ritardi amministrativi.
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