Scuola

Nuovo concorso scuola 2024: assunzioni escludono sia i precari storici che gli idonei dei concorsi precedenti

Il nuovo bando di concorso Pnrr2, pubblicato oggi (domande fino al 30 dicembre e prove a inizio 2025) viene vissuto con un senso di profonda ingiustizia da parte di chi il concorso scuola lo ha già sostenuto e ha superato le prove pur non riuscendo a rientrare nei posti messi a bando. E’ l’esercito degli idonei che si chiedono a cosa serva un nuovo concorso se ci sono così tanti docenti che ne hanno già superato uno, ottenendo il punteggio richiesto per superare le prove ma ritrovandosi con nulla in mano.

Il secondo concorso del 2024

Intanto va detto che il bando prevede 19.032 posti a bando, suddivisi tra scuola primaria e dell’infanzia (8.355) e scuola secondaria di I e II grado (10.677), con il 25% riservato al sostegno.

Come mai un nuovo concorso, addirittura il secondo nel 2024 (con un terzo, sempre Pnrr, che verrà bandito il prossimo autunno?)

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha definito il nuovo concorso “una tappa fondamentale per rafforzare il sistema scolastico”. A cosa serve, si chiedono coloro che hanno partecipato al precedente concorso Pnrr del 2023, il “Pnrr 1”?

Il motivo sono gli accordi presi dal Governo con Bruxelles. Il reclutamento docenti in Italia si lega a doppio filo agli obiettivi del Pnrr. Il Governo ha preso una serie di impegni con l’Europa. Il più importante di questi vincola il nostro Paese all’assunzione di 70.000 insegnanti entro il 2026, di cui 20.000 entro il 2024.

Esclusi gli idonei

Assunzioni che devono avvenire necessariamente mediante nuovi concorsi. Un impegno che non consente deroghe e che esclude sia i precari storici che gli idonei dei concorsi precedenti. Il ministero ha annunciato la volontà di discutere con l’Europa per ottenere maggiore flessibilità, ma per il momento la situazione non cambia.

Il Ministro Valditara intende rispettare gli impegni con il Pnrr per non perdere i finanziamenti europei. Nel frattempo però gli idonei del concorso Pnrr 2023, che fanno parte del gruppo “Idonei esclusi Pnrr 2023”, non ci stanno. La loro convinzione è quella di essere penalizzati, dal momento che hanno superato le prove del concorso 2023 senza ottenere l’assunzione a causa del numero limitato di posti. A questo si aggiunge la poca trasparenza dell’assenza di una graduatoria di merito per eventuali scorrimenti. Per loro l’unica via d’uscita è ripetere un concorso che hanno già superato.

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