Graduatorie, Gps e supplenze

Posti vacanti concorso PNRR: attribuzione alle Graduatorie d’Istituto e agli Ambiti Territoriali, ma gli idonei aspettano una corsia preferenziale

I docenti in attesa di partecipare al prossimo concorso scuola Pnrr2 2024 si trovano sospesi tra la conclusione del precedente concorso e l’attesa per un bando che doveva essere pubblicato tra ottobre e novembre e che invece a dicembre inoltrato ancora on ha visto la luce. In ogni caso la pubblicazione de decreti autorizzativi consente di essere ottimisti su quanto potrà accadere di qui alla fine dell’anno, quando si concluderà la fase transitoria, scadenza che il secondo bando id concorso di questo 2024 deve necessariamente e rispettare.

Incertezze sulla legge 71/31/05/24

Per il Pnrr3 invece ci sarà più tempo, considerato che rientrerà nella fase ordinaria e per questo potrà essere bandito nel 2025, presumibilmente nel prossimo autunno.

Nel frattempo però non c’è solo il nuovo bando di concorso a tenere banco, ma anche la preoccupazione per ciò che si sta verificando in ambito legge 71/31/05/24, colpevole di provocare molta incertezza.

Il dubbio riguarda il destino dei posti lasciati liberi dai vincitori di concorso, che scelgono di occupare la sede loro spettante. Non ci sono certezze sul come e da chi verranno riassegnati.

La gestione dei posti

A complicare ulteriormente la questione, contribuisce il fatto che si tratta di una legge che gestisce l’attribuzione dei posti accantonati alle Graduatorie d’Istituto (GI). Un elemento che porta a ritenere che la gestione sarà affidata ai dirigenti scolastici.

Non si può però prescindere dalla considerazione che in base alla normativa preesistente, ancora in vigore, i posti che si rendono vacanti entro il 31 dicembre devono essere assegnati dagli Ambiti Territoriali. Non è difficile capire come tutta questa incertezza complichi la gestione della normativa, cui il ministero sta contribuendo disertando interventi chiarificatori.

Il ruolo del ministero

Si resta quindi in attesa di un chiarimento da parte del ministero che dovrà prendere in considerazione l’ipotesi di pubblicare in tempi brevi una circolare che faccia chiarezza. In caso contrario la gestione dei docenti resterà in un limbo di incertezza, penalizzando tutti quelli che sono risultati idonei ai concorsi Scuola e che non stanno beneficiando di una corsia preferenziale nell’occupazione delle cattedre.

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