Alla vigilia del prossimo concorso scuola 2024, il Pnrr per il quale è già possibile presentare domande di partecipazione, torna d’attualità al questione inerente il rilascio dei certificati che attestano il superamento delle prove del concorso docenti. Una questione che vale per il primo concorso Pnrr, che si sta ancora concludendo in alcune regioni, e che varrà anche per il Pnrr2 (ma anche per il Pnrr3, in programma nel 2025 nell’ambito della fase ordinaria con la fase transitoria che si conclude a fine anno).

Il principio di trasparenza

La normativa al momento per questi concorsi non prevede la pubblicazione degli elenchi dei candidati idonei non vincitori, cosa che viene considerata dai sindacati e dagli stessi partecipanti lesiva del principio di trasparenza e di merito. Ricordiamo che le graduatorie degli idonei non vincitori non sono a scorrimento e d esse non si attinge per le assunzioni, fatta eccezione per le primissime posizioni utili a sostituire i vincitori rinunciatari.

La normativa di riferimento è la Legge 183/2011 in base alla quale è sancito che le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.

Il superamento delle prove

Quest significa che chi ha preso parte al concorso può provvedere con una autocertificazione ad attestare il superamento dei concorsi Pnrr, se dovesse essere necessario in caso di dichiarazioni rese nei confronti della P.A.

Per verificare il proprio punteggio ottenuto con il superamento di tutte le prove, si può fare riferimento alla piattaforma concorsi e procedure selettive del Ministero dell’istruzione e del merito (http://concorsi.istruzione.it/piattaforma-concorsiweb/graduatoria/lista-istanze).

I partecipanti, accedendo nella Piattaforma, possono seguire il percorso costituito dall’accesso all’area “Graduatorie”, selezionare la procedura concorsuale di interesse e, nella sezione “Allegati”, scaricare la cartella compressa.

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