Entra nel vivo il rinnovo del prossimo contratto scuola 2022/24. Tra le tante questioni sul tavolo, gli strumenti per rendere le retribuzioni adeguate all’aumento dell’inflazione, sia per il personale ata che per i docenti. Gli aumenti di stipendio sono arrivati in occasione dell’ultimo contratto, ma ancora non bastano. L’inflazione negli ultimi tre anni ha superato il 16% e servono altri interventi.

Gli scatti automatici

Uno di questi, promosso dal sindacato Anief, è quello che consentirebbe di reintrodurre scatti automatici di anzianità ogni 4 anni, invece di 8.

In questo modo si riuscirebbe ad adeguare il settore scolastico ad altri comparti pubblici, adeguando la situazione economica e retributiva a quella dei colleghi europei. Indispensabile secondo il sindacato rivedere una situazione attualmente penalizzante per docenti e personale ata, alla luce delle modifiche introdotte con il CCNL 2016-2018 ancora in vigore che hanno rallentato le progressioni stipendiali.

I gradoni

Primo gradone: scatto dopo 8 anni di servizio (fascia 9);
Scatti successivi: ogni 6 anni per tre volte (fascia 15, 21, 27);
Ultimi scatti: ogni 8 anni (fascia 35, 43).

La proposta di Anief è quella di aggiornare le tabelle stipendiali del personale insegnante e Ata, oltre che fissare aumenti ogni 4 anni in considerazione del fatto che i contratti sono triennali. In occasione del prossimo rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2022-24, si discuterà anche di questo aspetto.

Altra questione quella che consentirebbe di estendere ad altri diritti la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo.

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