Concorso PNRR2: prova scritta preliminare sarà molto selettiva, bando per tutti i gradi d’istruzione
Prosegue la protesta dei sindacati nei confronti del ministero all’indomani della pubblicazione del bando di concorso Pnrr2, ritenuto un errore a livello di tempistiche dal momento che si sovrappone alla prima procedura concorsuale, sempre Pnrr, ancora aperta. Nel frattempo, non è stata ancora risolta la questione del mancato inserimento dei molti docenti idonei in seguito alle precedenti selezioni che aspettano di essere collocati nelle Graduatorie di merito che portano alla stipula dei contratti a tempo indeterminato.
Pnrr1 ancora in corso
I sindacati auspicavano per la stabilizzazione progressiva di tutti gli idonei del primo concorso. Il Pnrr2 è ancora in corso di svolgimento in diverse regioni e per molte classi di concorso. La soluzione sarebbe arrivare a un accordo con gli uffici della Commissione europea, con i quali il ministero ha già avviato un dialogo per ottenere maggiore flessibilità in ottica reclutamento.
In ogni caso il concorso PNRR 2 si farà, e sarà organizzato su base regionale. Si divide come il precedente in tre fasi: prova scritta computer-based caratterizzata da 50 quesiti a risposta multipla da svolgersi in 100 minuti. In questo ambito, la commissione proverà a valutare le competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico. Verranno valutate anche le competenze digitali e la conoscenza della lingua inglese.
Prova scritta più selettiva
La prova scritta è riservata ai candidati in possesso dei titoli previsti per la partecipazione al concorso. Ci sarà poi la prova orale, utile a verificare le specifiche competenze disciplinari, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica.
E qui c’è la principale differenza con il concorso precedente, dal momento che la prova sarà molto più selettiva rispetto al passato. Il motivo è che accedono a questa prova i candidati che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta, entro il limite massimo del triplo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso.
La valutazione dei titoli
Infine si passa alla valutazione dei titoli. Accedono a questa fase coloro che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova orale. Per far parte della graduatoria dei vincitori bisognerà rientrare nel limite massimo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso. Il ministero ha reso la prova scritta ancora più selettiva anche per ridurre le tempistiche di conclusione del concorso. L’obiettivo è concludere le procedure entro l’estate in modo che i vincitori possano essere assunti a decorrere dal 1° settembre 2025.
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