C’è anche tanta scuola nella Legge di Bilancio che verrà discussa e approvata prima di Natale dopo l’approdo in Aula a Montecitorio previsto per mercoledì 18 dicembre. Molti emendamenti consentono al mondo dell’istruzione di sperare in una serie di miglioramenti in vista del prossimo anno.

Aumento dei posti di sostegno

Il Governo ha provveduto a emanare un maxi-emendamento suddiviso in sei più piccoli emendamenti che altrimenti non avrebbero rispettato al procedura. C’è ancora un giorno di tempo per la presentazione dei sub-emendamenti, in ogni caso non si potrà andare oltre l’approvazione della Manovra alla Camera venerdì 20 dicembre. Tutto fermo per la pausa di Natale, poi l’approdo in Senato per la definitiva approvazione.

La scuola viene coinvolta con 1600 posti di sostegno in più a partire dal 2025. Non solo: rinvio del taglio di oltre 2.100 posti di personale ATA. La decisione doveva avere efficacia a partire dal prossimo anno scolastico, invece viene tutto rimandato a settembre 2026. La buona notizia è che in vista del prossimo anno scolastico si provvederà con un potenziamento dell’organico scolastico che prevede l’assunzione di 1.610 nuovi insegnanti di sostegno.

Aumento pensioni sociali

Provvedimenti che coinvolgono anche le scuole paritarie, coinvolte da un aumento dei fondi. Benefici dal punto di vista delle detrazioni fiscali per le spese di iscrizione che aumentano da 800 a 1.000 euro.

La Legge di Bilancio consentirà anche di convogliare nella scuola altri 50 milioni di euro utili a rimpolpare il contributo statale destinato agli istituti paritari. Benefici per le famiglie con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, grazie a un rimborso per le attività sportive ricreative extrascolastiche dei figli tra i 6 e i 14 anni.

Infine fondo “Dote Famiglia”: arriva uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2025. Aumento anche per le pensioni sociali che crescono di 8 euro al mese nel 2025, passando da 516,46 euro a 524,46 euro.

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