Stipendio docenti 2024: più basso di 800 euro nonostante la tredicesima, da gennaio nuova vacanza contrattuale
Non si è ancora placata la delusione del personale scolastico all’indomani del riscontro sulle cifre percepite con stipendio e tredicesima 2024 inferiori, e di molto allo scorso anno.
Tredicesime inferiori
D’altra parte in alcuni casi la differenza ha raggiunto e superato gli 800 euro, cifra che non può certo passare inosservata se rapportata agli stipendi del personale scolastico e al momento particolare in cui ci troviamo, alla vigilia delle festività natalizie quando inevitabilmente la necessità di liquidità nelle famiglie aumenta.
Ma come mai le tredicesime sono state inferiori a quelle dello scorso anno? La motivazione principale risiede nell’anticipo percepito l’anno scorso, che ha reso il cedolino più basso. Infatti non è tanto la tredicesima a essere inferiore rispetto a dodici mesi fa, quanto la mancanza di compenso accessorio quest’anno presente invece nella busta paga del 2023.
Un aumento in busta paga equivalente all’1.5% dello stipendio ed erogato a partire dal mese di luglio 2023 per tredici mensilità. Ma non è nemmeno questo a fare la differenza, quanto l’assenza rispetto allo scorso anno nel cedolino ordinario dell’emolumento previsto dall’art. 3, del Decreto-Legge 18 ottobre 2023, n. 145. Questa somma dodici mesi fa è stata corrisposta, in via eccezionale, in unica soluzione.
L’anticipo dei rinnovi contrattuali
Si trattava di un anticipo dei futuri rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024 equivalente a 6,7 volte l’importo annuo dell’indennità di vacanza contrattuale prevista dal comma 2, dell’art. 47-bis del decreto legislativo n. 165/2001. E così, la sua assenza ha determinato quest’anno un saldo negativo anche di 800 euro di più rispetto al cedolino di dicembre 2024.
Nel frattempo si attendono novità per quel che riguarda il rinnovo contrattuale, ed è difficile immaginare novità a breve. Una parte delle risorse economiche del rinnovo contrattuale sono state già inserite negli stipendi già dal dicembre 2023. Ora si attende la restante parte ancora da ricevere, ma i sindacati non sono soddisfatti.
La nuova vacanza contrattuale
Difficile sapere se a gennaio la situazione si potrà sbloccare, ma se non verranno stanziate nuove risorse economiche finalizzate all’aumento degli stipendi, l’accordo resta lontano. Il contratto scuola 2022-2024 scade a fine anno, e dal primo gennaio si entra nel triennio 2025-2027 e quindi in regime di nuova vacanza contrattuale a partire dal prossimo aprile 2025.
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