Titoli valutabili concorso scuola 2024: gli idonei senza graduatoria di merito pubblicata non hanno diritto ai 12,5 punti tramite autocertificazione
Sono i giorni della presentazione delle domande per la partecipazione al prossimo concorso scuola Pnrr2. C’è ancora tempo per compilare e inviare la domanda, considerato che la scadenza è fissata al 30 dicembre per la chiusura della finestra temporale utile alle operazioni. Ma è anche vero che a breve inizierà il periodo delle festività natalizie, e dunque la cosa migliore è provvedere prima possibile, compatibilmente con la certezza di aver compreso al meglio le modalità di presentazione della stessa, per non incorrere in errori che possano poi pregiudicare o inficiare il risultato finale o la partecipazione stessa alla procedura.
Gli idonei al concorso
Una delle questioni da prendere in considerazione riguarda chi è risultato idoneo al concorso appena concluso ma non rientrando tra i vincitori, parteciperà anche alla prossima procedura. Per gli idonei del Pnrr1, c’è la possibilità di ottenere 12,5 punti.
E’ un diritto di chi è rientrato nelle graduatorie di merito o ha sostenuto con successo, ottenendo punteggio sufficiente, le prove di un concorso ordinario. La normativa premia questi candidati con 12,5 punti nella valutazione dei titoli, un bonus da non sottovalutare che può fare la differenza nella graduatoria finale.
Le graduatorie già pubblicate
Ma ci sono alcuni elementi da considerare, considerato che il PNRR1 non prevede una graduatoria che comprende gli idonei. Questo significa che sono candidati che non dispongono di una posizione in graduatoria e non figurano in alcun elenco graduato. Fattispecie che ha suscitato molte polemiche e proteste, da parte dei candidati stessi e da parte dei sindacati che la ritengono un’ingiustizia e una mancanza di trasparenza.
Chi è risultato idoneo al concorso, quindi, deve indicare nella sezione “altri titoli valutabili” i dati richiesti (provvedimento di banditura, data di pubblicazione della graduatoria e ufficio che l’ha pubblicata). Ma non tutti possono autocertificare l’idoneità. E’ un diritto riservato a chi ha preso parte a una procedura concorsuale conclusa, con graduatoria di merito già pubblicata. In caso contrario, non è possibile. Situazione che sta provocando ulteriori proteste in quanto ritenuta discriminatoria tra chi ha già una graduatoria pubblicata e può autocertificare l’idoneità, e chi, a causa di ritardi indipendenti dalla propria volontà, è privato di questa opportunità.
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