Graduatorie, Gps e supplenze

Assunzioni Gps: riserva posti per il servizio civile universale, i tre requisiti per ottenerlo

In ambito assunzioni da GPS, ci sono tre requisiti fondamentali che rendono valido il servizio civile universale. Sono requisiti inseriti nella normativa contenuta nella Legge 74/2023, di conversione del DL 22.04.2023 n. 43. Con questa norma, è entrata in vigore la riserva del 15% dei posti nelle assunzioni dei dipendenti pubblici. E’ riservata ai volontari che hanno perfezionato il “servizio civile universale” senza demerito. Vale anche per l’ambito scolastico, e riguarda le assunzioni da graduatorie e i concorsi.

Durata minima di otto mesi

Per aver diritto alla riserva grazie al servizio civile universale è necessario che il servizio sia stato svolto in Italia o all’estero. Viene preso in considerazione solo il servizio che ha avuto durata minima di otto mesi e non superiore a dodici mesi. Deve inoltre essere stato svolto dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. del 06.03.2017 n. 40

Se non concorrono tutti e tre i requisiti, non scatta la validità dello stesso che viene considerato quindi solo servizio civile nazionale e non universale.

L’assegnazione del posto da Gps

Spetta ai Dirigenti scolastici verificare il possesso dei requisiti da parte di chi ne fa richiesta.

Il Dirigente Scolastico che verifica la documentazione e riscontra la mancanza dei presupposti di fatto o la non validità della documentazione presentata, deve constatare la mancanza del diritto che legittimerebbe l’accesso alla riserva. In questo caso, si procede con l’esclusione del beneficio. Questo significa che il candidato che ne ha fatto richiesta resta in graduatoria ma viene meno il titolo di preferenza/precedenza.

Se il docente non matura il diritto alla nomina, si dovrà procedere con la risoluzione del contratto e conseguente comunicazione, ai fini dell’assegnazione del posto da GPS, all’ufficio scolastico. A quel punto l’ufficio scolastico stesso può procedere con l’eventuale esclusione del candidato da tutte le graduatorie per aver prodotto delle dichiarazioni false. In quel caso, scatta anche una segnalazione all’autorità competente.

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