Ata

Organico aggiuntivo Ata: rinnovo ancora a rischio, prosegue il tira e molla e la scadenza di fine anno si avvicina

Torna in discussione il ripristino dell’organico aggiuntivo Ata a causa di una Legge di Bilancio che sta vivendo giorni difficoltosi tra emendamenti, correzioni e marce indietro. Dopo che l’opposizione si era vista bocciare l’emendamento e la maggioranza aveva ritirato la proposta, si credeva non ci fossero più margini.

Un lungo tira e molla

Poi un nuovo spiraglio con un ordine del giorno che impegnava il Governo nella reintroduzione dell’organico aggiuntivo. La conferma che qualcosa si stava muovendo è arrivata con un nuovo emendamento del Governo. Poi un nuovo stop, e torna tutto incerto.

Nel frattempo passano i giorni e si avvicina la fine dell’anno, scadenza ultima (31 dicembre 2024) per l’approvazione della legge di bilancio. Lo scenario di un esercizio provvisorio torna di moda, come in altri anni.

Il tira e molla prosegue, e a farne le spese sono i dipendenti della scuola che attendono di conoscere il loro futuro professionale e lavorativo e le scuole stesse, che hanno un urgente bisogno di incrementare un organico insufficiente.

Le risorse da utilizzare

Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato, ha dichiarato: “Certamente l’eventuale passo indietro sull’organico PNRR sarebbe davvero pericoloso, perché metterebbe a rischio la stessa progettualità delle scuole mentre un così basso numero di autorizzazioni di insegnanti di sostegno farebbe condannare nuovamente l’Italia dall’Europa in merito alla denuncia dell’Anief. A questo punto, se in queste ultime ore non dovessero essere prodotte ulteriori modifiche, l’unico modo per non bloccare le attività connesse ai fondi PNRR riteniamo che sia quello di utilizzare le risorse residue stanziate al comma 84 del disegno di legge di bilancio rispetto a quelle utilizzate per le ridotte assunzioni su posti di sostegno (100 milioni di euro): in tal modo si potrebbe quindi procedere con semplice decreto ministeriale per dare modo alle scuole di autorizzare l’organico aggiuntivo di personale ata e ausiliario per le stesse finalità già nel nuovo anno”.

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