Supervalutazione servizio militare e civile: Consiglio di Stato ribadisce il via libera, è un diritto acquisito e non può essere negato in alcun modo dalle amministrazioni scolastiche
La supervalutazione del servizio militare e civile è un istituto previsto dalla normativa italiana per riconoscere un beneficio aggiuntivo ai fini previdenziali e di carriera per chi ha prestato servizio militare o civile, obbligatorio o volontario, in determinati periodi e contesti. E’ un riconoscimento importante, soprattutto per chi lavora nella Pubblica Amministrazione (come docenti e personale scolastico), perché può incidere sia sull’anzianità di servizio sia sul calcolo della pensione. Il Consiglio di Stato, con la sentenza del 16 dicembre 2024 ha ribadito che la supervalutazione del servizio militare e civile è un diritto acquisito e non può essere negata in alcun modo dalle amministrazioni scolastiche.
Cosa significa “supervalutazione”?
La supervalutazione consiste nel considerare il periodo di servizio militare o civile svolto come se fosse maggiore rispetto alla sua durata effettiva, moltiplicandolo per un coefficiente stabilito dalla normativa. Un anno di servizio militare/civile può valere più di un anno ai fini pensionistici o di carriera.
Chi può beneficiare della supervalutazione?
Dipendenti pubblici (compresi insegnanti e personale ATA), ma anche altri lavoratori con contratti che riconoscono tale beneficio.
Persone che hanno svolto il servizio militare obbligatorio (di leva) o il servizio civile come alternativa alla leva.
Coloro che hanno svolto servizio volontario in periodi in cui era prevista la supervalutazione.
Condizioni e limiti
Servizio obbligatorio: Il periodo di leva militare o di servizio civile obbligatorio è riconosciuto di default se il lavoratore ne fa richiesta, dimostrando di averlo svolto. La supervalutazione si applica nei limiti previsti dalla legge.
Documentazione necessaria: Bisogna presentare il congedo militare o altra ufficiale che certifichi il periodo svolto.
Incompatibilità: Non sempre il beneficio si applica automaticamente. Ad esempio, non si può usufruire della supervalutazione se il periodo è già stato utilizzato per riscattare anni di studio o altro.
Effetti della supervalutazione
Pensionistici:
Aumenta l’anzianità contributiva, accelerando l’accesso alla pensione o migliorando l’importo della stessa. Può essere particolarmente utile per chi ha carriere lavorative discontinue o con contributi ridotti.
Carriera:
Nel settore pubblico, la supervalutazione può incidere sull’anzianità di servizio, influenzando sugli scatti stipendiali o su eventuali progressioni di carriera.
Normativa di riferimento
La normativa varia a seconda dei contratti di lavoro e degli anni in cui il servizio è stato svolto. Tra le leggi principali:
- DPR 1092/1973: Norme relative ai trattamenti di quiescenza per i dipendenti pubblici.
- Legge 958/1986: Disposizioni relative alla leva e al servizio civile.
- D.Lgs. n. 151/2001: Riconoscimento del servizio per scopi previdenziali e di carriera.