Concorso scuola 2024: i riservisti entrano in GM in base alle previste percentuali a prescindere dal punteggio, ma devono essere idonei e superare tutte le prove
E’ stato detto molte volte che il prossimo concorso scuola 2024 sarà più selettivo del precedente, non tanto per una questione contenutistica quanto per una questione regolamentare. Si tratta di una maggiore difficoltà che è diretta conseguenza delle modifiche apportate dal DL n. 71/2024 a entrambe le procedure, come specificato nel DM n. 214/2024, che ha modificato sia il DM n. 205/2023. E’ un decreto che disciplina la procedura per la scuola secondaria, mentre il DM n. 206/2023, disciplina la procedura per la scuola dell’infanzia e primaria.
I posti messi a concorso
Il senso delle modifiche introdotte con questi decreti è che per superare la prova scritta è necessario rientrare in un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a bando nella regione per la singola classe di concorso/tipologia di posto. Non viene meno il presupposto oggettivo fondamentale, ovvero essere riusciti ad ottenere un punteggio pari a 70/100.
Via libera all’orale anche a tutti coloro i quali ottengono lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi. Ricapitolando, si accede all’orale se si riesce a rientrare nel triplo dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso/posto, ottenendo al contempo un punteggio minimo di 70/100.
Il valore del punteggio
C’è poi la questione delle riserve, sulla base della legge ex 68/99, che però si applica solo alla formulazione della graduatoria.
Questo significa che i riservisti entrano in GM, in base alle previste percentuali a prescindere dal punteggio. Questo differenzia la loro condizione da quella dei non riservisti. Allo stesso tempo però non si può prescindere dal raggiungimento della condizione di “idonei”, ovvero bisogna riuscir a superare tutte le previste prove.
Il vantaggio della riserva
Bisogna quindi riuscire a sperare sia la prova scritta che quella orale. Non basta superare la prova scritta. Per accedere dalla prova scritta alla prova orale, bisogna fare riferimento al punteggio ottenuto, a prescindere dalla condizione di riservisti. Chi riesce a ottenere il punteggio richiesto, e supera anche la prova orale, potrà beneficiare della riserva per la collocazione in graduatoria.
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