Il prossimo concorso docenti Pnrr2 metterà a bando solo 19mila posti su 150 mila disponibili. E’ uno dei motivi che alimentano le polemiche dei detrattori, convinti che sarebbe stato meglio intraprendere altre strade per immettere in ruolo nuovi insegnanti, a cominciare dallo scorrimento delle graduatorie dei concorsi precedenti.

Record di supplenti

E invece il prossimo concorso consentirà, nonostante centinaia di migliaia di supplenti in attesa di stabilizzazione, di assumere solo 19.032 nuovi docenti. Che prenderanno il posto di coloro i quali le prove le hanno già superate, pur non rientrando tra i vincitori.

Il paradosso è che nell’anno in cui si bandiscono due concorsi, con il terzo all’orizzonte la prossima estate (o al massimo il prossimo autunno), si raggiunge il numero di supplenti, oltre 150.000 annuali ma che in realtà in base ad altre stime avrebbero abbondantemente superato quota 200.000.

Soluzione inadeguata

Il tutto con graduatorie piene di idonei che difficilmente a breve vedranno attivare gli scorrimenti che consentirebbero di accedere al ruolo. Per questo i 19.032 posti proposti per il Pnrr2 sembrano un pannicello caldo incapace di risolvere la situazione e, anzi, foriera di ulteriori problematiche per gli idonei.

A questo si aggiunge che la normativa prevista per il prossimo concorso sarà ancora più severa, con la possibilità di accedere dallo scritto all’orale ancora più complicata.

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