Concorsi

Concorso scuola 2024 infanzia e primaria: assunzione prioritaria al genere maschile in tutte le regioni d’Italia

Anche il prossimo concorso scuola 2024 sarà caratterizzato dall’applicazione del d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023. Da quando questa normativa è in vigore, le procedure concorsuali sono disciplinate in funzione del tentativo di agevolare l’equilibrio di genere nelle Pubbliche Amministrazioni. Cosa che, nel mondo della scuola, richiede meccanismi opposti alla tendenza nazionale. E quindi in caso di parità di punteggio tra candidati nei concorsi pubblici, il regolamento sancisce che debba essere data priorità all’assunzione del genere meno rappresentato nel settore di riferimento, nel mondo della scuola quello maschile.

Rappresentazione equilibrata dei generi

E’ una normativa dietro alla quale c’è il tentativo di riequilibrare settori in cui da sempre vige una sproporzione evidente tra uomini e donne. Nella scuola questa diseguaglianza, da sempre, penalizza il genere maschile, al contrario di quanto avviene abitualmente nel mondo del lavoro in Italia.

La ratio dietro questa legge è quella di correggere le disuguaglianze proponendo un processo inclusivo. In sintesi, si punta a valorizzare le competenze trovando un punto di equilibrio con la necessità di rappresentare entrambi i generi in maniera proporzionata.

Le percentuali dei maestri

Per arrivare a dare precedenza al genere meno rappresentato si procede analizzando solo casi con comprovata disparità nel settore in questione oggetto del concorso. Non è l’unico criterio adottato, dal omento che ce ne sono altri finalizzati a indicare una direzione da seguire se si verificano casi di parità di punteggio. Altri strumenti sono la valutazione dei titoli o l’anzianità di servizio.

In vista del concorso docenti PNRR2 per il quale sono in corso le procedure di presentazione delle domande di iscrizione (scadenza il 30 dicembre), si favorirà il genere maschile, con una media di maestri in Italia del 2,79%, con percentuali che vanno dallo 0%, ad un massimo dell’8%.

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