Le immissioni in ruolo per il concorso secondaria PNRR1, disciplinato dal DDG n. 2575/2023, prevedono un’importante novità per i vincitori abilitati: saranno assunti direttamente a tempo indeterminato, con decorrenza giuridica ed economica immediata dalla presa di servizio. Previsione che si applica anche per le classi di concorso aggregate, come stabilito dal DM n. 255/2023.

Vincitori non abilitati

Per i vincitori del concorso PNRR1 non ancora abilitati, è previsto un percorso diverso. Sono assunti con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto e dovranno completare il percorso universitario abilitante, che varia in base al loro requisito d’accesso:

30 CFU/CFA per i docenti con tre anni di servizio;

36 CFU/CFA per i docenti in possesso di 24 CFU/CFA acquisiti entro il 31 ottobre 2022.

Una volta conseguita l’abilitazione, nell’anno scolastico successivo i docenti saranno immessi in ruolo con contratto a tempo indeterminato e sottoposti all’anno di prova.

Concorso e percorsi abilitanti paralleli

Numerosi docenti hanno partecipato al concorso PNRR1 senza abilitazione, ma l’hanno conseguita durante il procedimento concorsuale grazie ai percorsi abilitanti avviati nell’anno accademico 2023/24. I primi percorsi conclusi sono stati quelli da 30 CFU, destinati ai docenti già abilitati su altre classi di concorso o sul sostegno, mentre entro dicembre 2024 si prevede la conclusione anche di altri percorsi da 30 e 60 CFU.

Dichiarazione del titolo abilitante

Per i vincitori abilitati, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha previsto la possibilità di dichiarare il titolo conseguito prima dell’assegnazione della sede, attraverso la seconda fase della procedura informatizzata per le nomine in ruolo:

Fase 1: espressione delle preferenze per provincia, classe di concorso o tipo di posto.

Fase 2: dichiarazione del titolo abilitante e scelta della sede.

Una modalità che sarà replicata anche per il secondo concorso PNRR previsto nel 2024.

Accorpamento delle classi di concorso

Il DM n. 255/2023 ha accorpato alcune classi di concorso, tra cui:

A-12 (Discipline letterarie nell’istruzione secondaria di I e II grado) che comprende le ex A-12 e A-22;

A-22 (Lingue e culture straniere) che aggrega le ex A-24 e A-25.

Nonostante l’accorpamento, i ruoli restano distinti, ma chi consegue l’abilitazione per una classe accorpata è considerato abilitato anche per l’altra. Questo principio è ribadito in vari provvedimenti ministeriali, come l’OM n. 30/2024 sulla mobilità e il DM n. 621/2024 sui nuovi percorsi abilitanti.

Le abilitazioni dichiarate nella seconda fase della procedura sono pienamente valide. L’abilitazione per una classe di concorso accorpata è automaticamente estesa anche all’altra classe della stessa aggregazione. Le segreterie scolastiche applicano le disposizioni degli USR senza possibilità di deroghe.

I docenti abilitati entro il 31 dicembre 2024 devono comunicare tempestivamente il titolo, così da garantirsi l’immissione in ruolo a tempo indeterminato, come previsto dal DDG n. 2575/2023 e dalle normative correlate.

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