Percorsi abilitanti docenti: domande online sui siti delle università, entro la prima metà di gennaio linee guida dettagliate del ministero
Ancora poche ore e saranno mandate in archivio le festività natalizie, contraddistinte quest’anno dalla presentazione delle domande per partecipare al concorso scuola Pnrr2. Ma la prima metà di gennaio, oltre che per definire le date delle prime prove, sarà anche importante per definire un’altra questione strettamente legata ai concorsi e al mondo dell’insegnamento in particolare, con specifico riferimento alla riforma del reclutamento docenti.
L’avvio del secondo ciclo
Ci riferiamo all’avvio del secondo ciclo dei percorsi abilitanti, ancora avvolta da incertezza e contraddistinto da notevole ritardo. Gennaio dovrebbe essere il mese buono, il condizionale è ancora d’obbligo, per l’avvio della procedura di presentazione delle domande per accedere ai percorsi abilitanti per docenti presso le università accreditate.
Un passaggio fondamentale per il mondo dell’insegnamento non solo legato ai concorsi, dal momento che secondo le stime nei prossimi anni senza abilitazione sarà difficile anche solo ottenere nomine come supplenti e soprattutto ottenere l’immissione in ruolo.
Il secondo ciclo dei percorsi abilitanti consentirà ai partecipanti aspiranti docenti di perfezionale la propria formazione teorica e pratica, con corsi specifici sulle metodologie didattiche, sulla gestione della classe e sull’inclusione scolastica.
Le competenze operative
Ci sarà poi la possibilità di iniziare a toccare con mano il mondo dell’insegnamento grazie a un tirocinio diretto e indiretto, che potrà essere svolto presso istituzioni scolastiche. In questo modo sarà possibile fornire ai candidati competenze operative e concrete.
I candidati dovranno infine prendere parte ad esami finali per accertare le proprie competenze acquisite.
Non ci sono ancora annunci ufficiali del ministero, ma secondo quanto anticipato, i corsi saranno attivati in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è assicurarne l’accesso anche a chi vive in zone meno centrali.
I requisiti per accedere ai percorsi abilitanti sono confermati e comprendono titoli di studio idonei (laurea magistrale o specialistica coerente con la classe di concorso per cui si intende ottenere l’abilitazione), crediti formativi universitari (CFU). A proposito di quest’ultimo requisito, va specificato che nell’ambito del piano di studi dovranno essere presenti gli insegnamenti necessari per l’accesso alla specifica classe di concorso.
La presentazione delle domande
In alcuni casi, sarà valutata anche l’esperienza di insegnamento già maturata.
Per partecipare ai prossimi percorsi abilitanti ci si dovrà iscrivere mediante modalità online, facendo riferimento alle pagine predisposte direttamente sui portali delle università accreditate. Il Ministero dovrebbe pubblicare le linee guida dettagliate entro la prima metà di gennaio.
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