Scuola

TFA sostegno 2025: per accedere ci vorranno i 60 CFU abilitanti, oppure il titolo di studio necessario per l’insegnamento in una classe di concorso, senza obbligo di abilitazione

Con la fine della fase transitoria del reclutamento docenti, il ruolo dei percorsi abilitanti e l’acquisizione dei cfu diventa sempre più importanti. In attesa dell’avvio del secondo ciclo, che dovrebbe partire nelle prossime settimane e ancor prima dovrebbe essere annunciato dal ministero con disposizioni specifiche, ci sono già delle indicazioni di massima sui requisiti necessari per l’accesso a determinati ambiti della scuola.

I titoli di studio di accesso

Una delle domande che più spesso i docenti si pongono in queste settimane in cui vige ancora l’incertezza, riguarda la possibilità che per accedere al TFA sostegno 2025 possano diventare obbligatori i 60 CFU abilitanti. In realtà non esiste alcuna normativa che rende obbligatorio questo requisito. Al momento la normativa prevede infatti che restino in vigore i requisiti stabiliti dal DM 92/2019. Quindi anche in vista del prossimo Tfa, si potrà accedere con abilitazione. Questo implica che sia valida anche quella ottenuta tramite i nuovi percorsi da 60 o 30 CFU.

In alternativa, è possibile accedere con il titolo di studio necessario per l’insegnamento in una classe di concorso, senza obbligo di abilitazione.

La programmazione triennale

Per quel che riguarda il prossimo Tfa, con il bando del IX ciclo si conclude la programmazione triennale del fabbisogno. Programmazione che viene definita a partire dalla Nota dipartimentale istruzione 31 marzo 2021.

Questo non significa che terminata la programmazione triennale, il Tfa non venga più organizzato. Quindi il IX ciclo non sarà l’ultimo. Questo perché il percorso di specializzazione sul sostegno è a ordinamento, quindi continuativo. Questo significa che vengono svolti ogni anno.

I contingenti di accesso

La programmazione è utile però a definire i contingenti di accesso ai percorsi. Quindi terminata con IX ciclo la programmazione triennale definita nel 2021, il ministero dovrà provvedere a definire il fabbisogno di docenti specializzati per il prossimo triennio, che sarà caratterizzato da X, XI e XII ciclo.

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