Nonostante l’anno scolastico abbondantemente avviato, per molte scuole è ancora predominante la necessità di assegnare cattedre vacanti a supplenti, e spesso non è possibile ricorrere alle graduatorie Gps, in molti casi esaurite. E così anche questo avvio di 2025 sarà inevitabilmente caratterizzato dal massiccio ricorso agli interpelli, strumento che ha preso il posto delle domande di messa a disposizione.

I link agli interpelli

Da un lato una notizia positiva per quanti avranno l’opportunità di ottenere incarichi anche ad anno scolastico in corso, ma dall’altro lato la testimonianza del fallimento di un sistema che si regge ancora in maniera predominante sulle supplenze.

Per consultare tutti gli interpelli bisogna fare riferimento ai link pubblicati sulle pagine degli Uffici Scolastici. Quelli indicati per esteso sono quotidianamente solo la punta dell’iceberg rispetto alla mole massiccia di interpelli pubblicati dalle scuole.

A caratterizzare maggiormente questo genere di necessità da parte delle scuole in molte province d’Italia sono i posti di sostegno. Cercati anche molti insegnanti di italiano, matematica e fisica e le lingue straniere, in particolare l’inglese. Spazio anche a molte discipline tecniche delle scuole superiori da affidare a laureati in materie Stem.

Le soluzioni

La scuola italiana è ancora caratterizzata da 500mila precari e vive di supplenze e interpelli. GaE e GPS in molti casi sono esaurite. I sindacati continuano a spingere per l’immediata trasformazione urgente di tutti i posti in deroga o di fatto in organico di diritto, senza dimenticare il tema del ritorno al doppio canale di reclutamento e la stabilizzazione di tutti gli idonei dei concorsi.

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