Scuola

Sciopero scuola 10 gennaio 2025: docenti e personale Ata coinvolti, venerdì rischio sospensione lezioni in tutta Italia

Nemmeno il tempo di riprendere le attività scolastiche il giorno dopo l’Epifania dopo la lunga pausa delle feste natalizie, che per gli studenti e le loro famiglie si configura all’orizzonte il rischio di un’altra giornata di agitazioni e disordini, con tutto ciò che ne consegue, in caso di sospensione delle lezioni.

Il rischio per il fine settimana

Con un avviso datato 27 dicembre 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che per l’intera giornata di venerdì 10 gennaio 2025 è previsto uno sciopero generale di tutto il personale docente, educativo e ATA, sia a tempo determinato che indeterminato.

Naturalmente non è detto che tutti decidano di aderire a questo sciopero e che quindi le lezioni vengano sospese in tutti gli istituti della penisola. Bisognerà fare riferimento alla propria singola realtà informandosi presso docenti e rappresentanti dei genitori per ottenere informazioni specifiche sulle decisioni che verranno prese nella scuola di proprio interesse.

Lo sciopero è stato proclamato dalla Confederazione Sindacale Lavoratori Europei (CSLE), coinvolgendo quindi tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

I disagi previsti

Durante la giornata dello sciopero, potrebbero verificarsi disagi per studenti e famiglie a causa della sospensione o della riduzione dei servizi scolastici. Il Ministero ha invitato i dirigenti scolastici a garantire i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa vigente, per ridurre l’impatto delle astensioni sul diritto allo studio.

Si consiglia a famiglie, studenti e personale scolastico di verificare presso le rispettive istituzioni scolastiche eventuali comunicazioni specifiche sulle modalità di adesione allo sciopero da parte del personale.

Lo sciopero rappresenta un momento di espressione sindacale e una richiesta di attenzione su questioni legate al settore scolastico, evidenziando le rivendicazioni portate avanti dalla CSLE. Ulteriori aggiornamenti saranno disponibili sul sito del Ministero e attraverso le comunicazioni ufficiali delle singole scuole.

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