Economia e Fisco

Emissione speciale supplenti brevi gennaio 2025: in arrivo il 17 gennaio saldo di tutte le rate autorizzate dalle scuole fino ad oggi

Si sblocca finalmente la situazione relativa al mancato pagamento delle supplenze brevi da parte del ministero, una situazione che si protrae ormai da moltissimo tempo ma che stenta ancora ad avviarsi verso una risoluzione definitiva. La buona notizia è che nei prossimi giorni si interverrà almeno parzialmente in tal senso, grazie all’arrivo di un’emissione speciale, il prossimo venerdì 17 gennaio, che consentirà di saldare tutte le rate autorizzate dalle scuole fino ad oggi. L’annuncio è stato dato dal sindacato Flc Cgil che ha ricevuto comunicazione dal ministero.

Pagamenti ancora irregolari

Verrà così almeno parzialmente risolta la situazione in cui versano migliaia di docenti con contratto a tempo determinato che non beneficiano nemmeno di pagamenti regolari dei loro stipendi. I ritardi con cui vengono pagate questo genere di collaborazioni sono ormai strutturali nonostante i tanti annunci da parte del ministero dell’intenzione di risolvere in maniera definitiva la questione.

Soluzione che dovrebbe necessariamente passare attraverso una modifica strutturale della burocrazia che c’è dietro il sistema di pagamento di questo tipo di supplenze da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Soluzione che pare non essere stata ancora trovata, almeno giudicando le continue lamentele di docenti che a fronte di instabilità lavorativa non possono nemmeno contare sulla puntualità dei pagamenti delle ore lavorate.

La spesa complessiva

Lo scorso 23 ottobre il Ministero aveva annunciato passi in avanti spiegando che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, “la situazione è migliorata sensibilmente in termini di tempestività dei pagamenti anche grazie alle risorse aggiuntive che sono state recuperate in collaborazione con il MEF in sede di assestamento di bilancio”. Ma evidentemente siamo ancora lontani da una situazione definitiva.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito deve garantire una spesa di 1 miliardo e 239 milioni di euro nell’anno scolastico 2023/24, nei confronti della quale ha varato un piano di razionalizzazione. I dati raccontano che ci sono 801mila contratti per i docenti, di cui 695mila per periodi inferiori al mese. Una spesa che ammonta a 970 milioni di euro. C’è poi il personale ATA, per le cui supplenze sono richiesti 269 milioni, con 141 milioni destinati alle sostituzioni sotto i 30 giorni.

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