Scuola

Stabilizzazione docenti precari: nessun vincolo dall’Europa, dipende tutto dal Governo nazionale

L’Europa rimanda al mittente qualunque responsabilità scaricata dal Governo Italiano su Bruxelles circa l’impossibilità di assumere docenti precari in virtù di vincoli sovranazionali. Più volte, negli ultimi mesi, il ministro Valditara ha dichiarato di essere in trattativa con Bruxelles per ottenere maggiore flessibilità sul tema dell’assunzione dei precari, con particolare riferimento, anche se non dichiarato esplicitamente, al doppio canale di reclutamento.

L’abuso dei contratti a tempo

Se da un lato l’Unione Europea conferma la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per l’abuso dei contratti a tempo determinato nel settore scolastico, dall’altro dichiara la propria incompetenza per imporre ad alcuno Stato o ministero l’assunzione a tempo indeterminato.

Le competenze europee si limitano alle procedure di infrazione e alle direttive sul limitare l’abuso di contratti a termine, ma non possono imporre l’assunzione dei docenti precari o dettare criteri specifici per le procedure concorsuali. C’è l’obbligo di prevenire gli abusi, ma gli Stati membri hanno un margine di discrezionalità sulle modalità di applicazione.

Responsabilità dei singoli Paesi

In altre parole, convertire i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato non è un obbligo previsto dall’accordo quadro. Se l’Italia vuole modificare le condizioni per la stabilizzazione del personale, ha il diritto di farlo.

Questo perché vale il principio secondo cui l’organizzazione dei sistemi scolastici è responsabilità dei singoli Paesi.

Questo non farà venir meno il dialogo del ministero con Bruxelles per trovare la strategia migliore per stabilizzare i precari, magari proprio mediante l’istituzione del doppio canale di reclutamento che consentirebbe di affiancare le assunzioni da concorsi (Pnrr in questo momento) alle assunzioni da scorrimento delle gps, in modo da stabilizzare un numero maggiore di precari nel più breve tempo possibile.

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