Il Ministro Valditara ha confermato che a partire dal prossimo anno scolastico 2025/26 per il mondo del sostegno ci sarà l’importante novità della possibilità di chiedere la conferma da parte delle famiglie del docente di sostegno precario per l’anno successivo. Un provvedimento che sta facendo molto discutere ma che dal ministero viene motivato con l’importanza di garantire una continuità didattica che è stata ritenuta soddisfacente, in modo da consentire alle famiglie di non interrompere il rapporto instaurato tra figlio e docente.

Possibilità per i precari

La possibilità è regolamentata dal DL 71/2024, il quale prevede che possa essere inoltrata al dirigente scolastico richiesta da parte della famiglia. In tal caso, il Dirigente Scolastico, valutata la richiesta, propone al supplente la conferma con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato. In caso di disponibilità da parte del docente, arriva la conferma sullo stesso posto di sostegno assegnato l’anno prima.

Perché tutto ciò possa avvenire, devono concorrere alcune circostanze, a cominciare dalla disponibilità del posto, dal preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato e dall’accertamento del diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.

Anche senza specializzazione

La valutazione viene comunicata alla famiglia. La conferma del docente su stesso posto di sostegno in seguito alla richiesta della famiglia, riguarda i docenti in possesso di specializzazione, quelli senza titolo di specializzazione inseriti nella seconda fascia GPS sostegno e quelli privi del titolo di specializzazione individuati dalle graduatorie incrociate sostegno.

Già dalla prossima estate

Restano fuori da questa possibilità anche i docenti nominati da interpello, fuori graduatoria. La norma riguarda solo i posti di sostegno, non quelli comuni. Questa possibilità potrà essere sfruttata dalle famiglie già a partire dalla prossima estate, in modo che il docente venga confermato nel corso del prossimo anno scolastico.

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