Scuola

Concorso scuola 2024: non basterà raggiungere la sufficienza, i candidati dovranno ottenere punteggi molto alti per ottenere l’accesso alla prova orale

Uno dei motivi che ha portato il Pnrr2 a essere così fortemente criticato da sindacati e docenti è il fatto che si andrà a sovrapporre inevitabilmente con il Pnrr1, concorso ancora in corso di svolgimento, che ha comportato tempistiche particolarmente lunghe, probabilmente anche altre le previsioni del ministero.

L’ultimo della fase transitoria

Non è stato un concorso di semplice organizzazione, sia per l’alto numero di adesioni sia perché rappresentava il primo appartenente alla nuova fase del reclutamento, sia pur appartenente alla fase transitoria. Per il Pnrr2 si potrà beneficiare dell’esperienza fatta, e questo agevolerà sicuramente l’organizzazione. In realtà il Pnrr2 sta già beneficiando degli errori del suo predecessore, se si pensa alla modifica normativa in base alla quale accederanno all’orale un numero limitato di docenti rispetto al Pnrr1.

Una modifica che ha anche provocato diverse critiche, ma che sicuramente comporterà il vantaggio di una fase degli orali più snella. Se questo poi coinciderà anche con un meccanismo giusto, solo il tempo potrà dirlo. E sarà decisivo il giudizio in questo senso per capire se la nuova normativa sarà confermata anche nel Pnrr3 che dovrebbe essere bandito tra estate e autunno 2025, o se si tornerà al passato.

I ritardi del pnrr2 hanno comportato che le assunzioni si sono divise in due fasi, entro il 31 agosto e successivamente entro il 31 dicembre 2024.

La selezione allo scritto

Le modifiche del Pnrr2 hanno riguardato anche la riduzione dei tempi per la presentazione delle domande, 20 giorni anziché due. Può sembrare poco ma tutto contribuisce a snellire la procedura.

Tornando ai criteri di ammissione alla prova orale, la novità è che passerà solo un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto nella regione. Verranno ammessi anche coloro che abbiano ottenuto il medesimo punteggio dell’ultimo candidato ammesso.

Le critiche in questo senso sono arrivate da chi ha notato che non basterà raggiungere la sufficienza. Il concorso sarà più selettivo, perché i candidati dovranno ottenere punteggi molto alti per ottenere l’accesso alla prova orale. Altra esperienza di cui si è fatto tesoro riguarda la difficoltà nella formazione delle commissioni esaminatrici. Per il Pnrr2 si è provveduto all’aggregazione delle prove orali tra classi di concorso e posti appartenenti a Uffici Scolastici Regionali limitrofi.

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