Sta per cambiare un importante meccanismo nell’ambito del sempre complicato processo di mobilità per i docenti, relativa all’anno 2025. La novità sarebbe costituita dalla possibilità di passaggio sul sostegno da un grado all’altro anche senza abilitazione e classi di concorso accorpate. Non è ancora una novità ufficiale, ma verrà ratificata nelle prossime ore e inserito nell’ambito del rinnovo del prossimo contratto sulla mobilità. La sezione relativa sarà quella dei docenti di sostegno e classi di concorso accorpate.

Le classi di concorso accorpate

Per quel che riguarda la novità pensata per i docenti di sostegno, la mobilità professionale andrebbe a beneficio anche dei docenti con specializzazione sul sostegno per un diverso grado di istruzione. Non sarebbe più necessaria l’abilitazione per il grado richiesto. Questa modifica normativa non farebbe venir meno l’obbligo di superare il periodo di prova per accedere alla mobilità professionale.

Diverso invece il discorso per quel che concerne le classi di concorso accorpate. La nuova normativa prevederebbe che le abilitazioni ottenute con il previgente ordinamento, ora confluite nelle classi di concorso del DPR n. 19/2016 (e successive modifiche), resterebbero valide per i passaggi.

In caso invece di abilitazione su una classe di concorso accorpata, in base al DM n. 255 del 22 dicembre 2023, ci sarebbe la possibilità di ottenere il passaggio all’altra classe accorpata.

La stesura definitiva

Non si tratta di una novità vera e propria per quel che concerne le classi di concorso accorpate. Infatti la disciplina è già regolamentata dal Decreto operativo dall’11 febbraio 2024. A cambiare sarebbe la parte che regolamenta la mobilità professionale su posto di sostegno.

Nelle prossime ore ci saranno indicazioni più precise circa la stesura definitiva dell’ipotesi di Contratto. Sembrano modifiche abbastanza certe, ma solo l’ufficialità potrà dare maggiore garanzie circa l’assenza di ulteriori modifiche dell’ultimo momento.

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