Percorsi abilitanti 60 cfu: ritardo preoccupante, il tirocinio diretto che prevede 180 ore per chi frequenta l’intero percorso non può andare oltre il 7 giugno
Con il ritorno dalle festività natalizie e la ripresa delle attività scolastiche ci si aspettava che il ministero desse notizia prima possibile circa le decisioni prese in merito all’avvio dei percorsi da 60 CFU. Abbiamo invece superato la prima metà del mese e ancora tutto tace, e comincia a diventare un ritardo che pesa non poco nell’economia delle necessità dei docenti che intendono intraprendere questi percorsi.
Le ipotesi
Ma cosa sta bloccando l’avvio dei percorsi fa 60 Cfu? Innanzitutto dal mancato arrivo degli accreditamenti ANVUR e del decreto ministeriale. La cattiva notizia è che da fonti ministeriali non trapela alcuna data in merito, per cui al momento è difficile e sarebbe solo speculativo ipotizzare una qualsivoglia data. Tempistiche al momento non ce ne sono, l’unica certezza è che il mondo ella scuola ha necessità che i corsi inizino prima possibile. Se si considera infatti che i percorsi devono concludersi entro il 30 giugno 2025, è evidente come ogni giorno di ritardo rappresenti un problema non da poco e rischi di compromettere l’obiettivo finale.
Altra complicazione è rappresentata dal fatto che con le lezioni scolastiche che terminano la prima settimana di giugno, ci sono difficoltà anche sul fronte del tirocinio diretto. La normativa infatti prevede che vengano svolte 180 ore per chi frequenta l’intero percorso da 60 CFU, e dunque il tirocinio stesso non può superare questa data.
Un film già visto
Se il ministero proseguirà con questo ritardo nella pubblicazione del decreto ci saranno inevitabilmente molte difficoltà nella gestione dei percorsi. Un film già visto in occasione del primo ciclo. Se però in quella circostanza c’era almeno la scusante di una procedura che veniva avviata per la prima volta con tutte le incognite del caso, in occasione del secondo ciclo la speranza era che si riuscisse a fare tesoro dell’esperienza accumulata proprio in occasione del primo ciclo per ottimizzare i tempi. Per il momento, almeno questo dimostrano i fatti, non sembra che sia così.
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