Punteggio elenchi aggiuntivi gps 2025: non vengono utilizzate le tabelle della seconda fascia ma la Tabella 1 e la 3
Tra poche settimane verrà pubblicato l’attesissimo decreto del ministero che regolamenterà l’apertura degli elenchi aggiuntivi, possibilità che negli anni intermedi in cui non è previsto l’aggiornamento biennale delle Gps, consente l’inserimento a chi nel frattempo ha conseguito i titoli utili. Il decreto sancirà innanzitutto la finestra temporale utile all’inserimento negli elenchi aggiuntivi, ed eventuali modifiche rispetto alla scorsa edizione, anche se al momento all’orizzonte non sono previste novità particolari.
Il calcolo del punteggio
Nel frattempo è già possibile capire a quale punteggio si ha diritto in base al meccanismo con cui si calcola il punteggio per gli elenchi aggiuntivi. Innanzitutto va detto che per computare il punteggio per gli elenchi aggiuntivi, non vengono utilizzati i punteggi della seconda fascia.
Infatti la normativa prevede che per gli elenchi aggiuntivi si faccia ricorso alle tabelle della prima fascia. Per primaria e infanzia si fa riferimento alla Tabella 1 allegata all’Ordinanza Ministeriale 88/2024. Per la secondaria si fa riferimento alla Tabella 3.
Importante tenere presente che il computo cambia rispetto a quello della seconda fascia. Il motivo è semplice, e cioè perché il titolo di accesso non è più la laurea, ma l’abilitazione. Discorso diverso per i titoli culturali: la normativa prevede infatti alcune differenze, ma nel complesso non si discostano troppo.
L’inserimento dei titoli
Il candidato deve dichiarare il titolo di abilitazione, in base al quale viene calcolato il punteggio di accesso. Importante anche inserire nuovamente i titoli culturali e di servizio. Se i titoli di servizio dovrebbero essere già presenti per chi era già inserito, i titoli culturali devono essere inseriti ex novo. In ogni caso, si può inserire soltanto ciò che è stato conseguito entro il 20 giugno 2024.
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