Inizia la pubblicazione, anche se decisamente parziale, da parte degli Uffici scolastici regionali che hanno completato le prime graduatorie costituite dopo il 10 dicembre 2024. Sono graduatorie che si riferiscono al concorso DDG n. 2575/2023 per la scuola secondaria. Queste graduatorie sono utili alle assunzioni del 2025/26. Sono utilizzate insieme a quelle ancora residue dell’anno scolastico 2024/25.

I posti messi a bando

In queste graduatorie di merito sono inseriti i candidati che in seguito alla somma dei punteggi di prova scritta, prova orale (+ eventuale prova pratica) e valutazione titoli, sono riusciti a rientrare nel novero dei posti a bando. Tutti gli altri, al momento esclusi perché non sono riusciti a rientrare in questo novero, potranno comunque essere assunti per integrazione della graduatoria nella misura di eventuali rinunce all’immissione in ruolo. Il problema, come ripetuto più volte, è che le graduatorie di merito non vengono pubblicate e rese note dal ministero per cui è difficile capire quante possibilità di ripescaggio si hanno in base alla propria posizione in graduatoria.

Valgono ancora per le assunzioni le graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre 2024, se non sono state interamente utilizzate.

Altre 20mila assunzioni

Il ministero in base agli accordi con l’Europa, deve ancora perfezionare altre 20.000 assunzioni con il nuovo modello di reclutamento entro settembre 2025. E’ uno dei motivi che ha spinto il ministero a modificare la procedura di selezione del Pnrr2, che sarà più veloce in virtù dei pochi ammessi che ci saranno all’orale.

Per i docenti che hanno vinto il concorso senza abilitazione c’è la possibilità di ottenerla con i percorsi abilitanti del secondo ciclo. Non ci sono però ancora certezze circa il loro avvio, a livello di date.

Le cancellazioni

Intanto con una nota di ieri il Ministero ha sancito l’avvio delle operazioni relative all’anno scolastico 2025/26. Sono incluse in queste operazioni le cancellazioni da parte degli uffici scolastici dei docenti di ruolo che non possono accettare successiva nomina da GaE e graduatorie di merito di inclusione.

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