Passaggio verticale da collaboratore scolastico ad assistente amministrativo: aumento di stipendio di 400 euro, 60mila passaggi previsti dal 1° settembre 2025
C’è ancora molto interesse attorno alla possibilità fornita dal ministero di usufruire delle procedure di mobilità verticale ATA dal profilo di collaboratore scolastico alla nuova figura di operatore. La decisione di concedere questa opportunità è stata presa da Ministero e Sindacati nel corso di un incontro svoltosi nello scorso autunno. Quella che sembra va una possibilità destinata a diventare concreta a breve, si è poi impantanata in una serie di lungaggini che ancora oggi impediscono di procedere e di ipotizzare una data utile.
60mila passaggi
Il prossimo passaggio sarà costituito da un tavolo di aggiornamento tra MIM e Organizzazioni sindacali che dovrebbe svolgersi nelle prossime settimane.
L’accordo tra Ministero e sindacati prevede l’implementazione di un organico aggiuntivo ATA di circa 1.300 unità e la possibilità di concedere la progressione di Area per circa 60mila passaggi mediante mobilità verticale. Il ministero era andato incontro alle richieste sindacali che chiedevano un rafforzamento dell’organico e una maggiore attenzione all’attivazione di 60mila unità di operatore scolastico.
Un nuovo ruolo che secondo i sindacati potrebbe ripercuotersi sugli organici dei collaboratori scolastici.
Le nuove progressioni
Ora si resta in attea dell’avvio della possibilità di sfruttare la mobilità verticale da Collaboratore scolastico alla nuova figura di operatore scolastico.
Qualcosa già si è mosso con il passaggio alla nuova Area dei funzionari ed EQ per i DSGA facenti funzione, la scorsa estate. Per la nuova attivazione del profilo di operatore scolastico inserito nel CCNL 2019/21, ancora nessuna novità invece.
Si è fermi all’idea di attivare le progressioni a partire dal 1° settembre 2025. Dovrebbe essere una possibilità riservata a chi intende passare dall’area dei collaboratori a operatori. I requisiti richiesti ai collaboratori scolastici sono attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’area dei collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione oppure diploma di scuola secondaria di primo grado e almeno 10 anni di esperienza maturata nell’area dei collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.
L’aumento di stipendio
Il passaggio consente di ottenere un aumento di stipendio di circa 400 euro lordi l’anno.
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