Il primo stipendio di gennaio, e sarà così anche per i successivi cedolini, sarà caratterizzato dalla presenza di una nuova voce che renderà la busta paga più pesante. Lo conferma NoiPa, che ufficializza la presenza nei prossimi stipendi dell’anticipo sul rinnovo del CCNL “Istruzione e ricerca” per il triennio 2022-2024.

Il valore dell’importo

Il pagamento della somma equivale a 6,7 volte il valore della vacanza contrattuale. Una somma che renderà l’importo finale più alto, dal momento che va a sommarsi allo stipendio mensile base di docenti e ata. Non si può stabilire una cifra a priori, dal momento che l’importo dell’anticipo, dipenderà da una serie di fattori. A incidere sarà infatti tra le altre cose il profilo professionale e la fascia stipendiale di appartenenza del dipendente.

In linea di massima, si può indicare una forbice minima e massima entro la quale l’anticipo si andrà a collocare. Si va quindi da 47 a 117 euro lordi in più al mese. Ma cosa determina questa nuova voce nel cedolino? Si tratta dell’anticipo contrattuale. L’importo minimo è quello che potrà percepire un collaboratore scolastico di fascia stipendiale 0-8. L’importo massimo di 116,65 euro lordi, invece, andrà a finire nelle buste paga di un docente della scuola secondaria di secondo grado in fascia stipendiale 35.

Da gennaio fino al rinnovo

La somma sarà inserita già a partire dal mese di gennaio, e proseguirà a essere presente fino alla definitiva sottoscrizione del nuovo CCNL. Una volta firmato il rinnovo, l’anticipo verrà sottoposto a conguaglio e i dipendenti percepiranno sottoforma di saldo la restante parte degli aumenti cui hanno diritto.

L’anno scorso invece l’anticipo contrattuale è stato pagato a docenti e Ata in un’unica soluzione. Venne saldata nel cedolino di dicembre 2023, in base a quanto previsto dal Decreto Legge n.145/2023. In quell’occasione vennero pagate in una volta sola tutte le 13 mensilità. Quest’anno invece verrà pagato mensilmente.

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