Algoritmo Gps: ministero dice “STOP” dopo una media di sette turni per provincia, ma in alcune si è andati oltre i venti
Il ministero dice ufficialmente stop all’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze docenti per l’anno scolastico 2024/25. Una decisione presa in virtù anche delle problematiche che sono emerse alla ripresa delle attività scolastiche dopo le festività natalizie, quando le procedure degli Uffici Scolastici non sono risultate sufficientemente omogenee.
Le supplenze ancora da assegnare
Va detto in ogni caso che dopo il 31 dicembre 2024, il ricorso all’algoritmo è comunque molto limitato dal momento che ci sono pochi insegnanti ancora presenti nelle gps e che comunque si poteva ricorrere all’algoritmo solo per i posti che si erano determinati entro il 31 dicembre di ciascun anno scolastico. Da quella data in poi, la procedura prevede l’assegnazione mediante graduatorie di istituto fino al termine delle lezioni.
Lo stop al ricorso all’algoritmo è stato comunicato dall’Ufficio Scolastico di Milano che con una nota ha sancito che Ministero ha chiuso le funzioni INS per le nomine da GPS. Quindi niente più all’algoritmo da GPS per l’anno scolastico 2024/25. Appuntamento alla prossima estate, quando ci si augura che possano essere presi provvedimenti utili a rendere la procedura di informatizzazione nomine supplenze più snella ed efficace rispetto a quanto è stata quest’anno e negli anni precedenti.
Sette turni in media
In media ogni provincia ha fatto ricorso a sette turni di algoritmo, ma in alcuni casi si è superato i venti turni. Dipende sostanzialmente dalle tempistiche utilizzate dagli uffici scolastici per raccogliere le nuove disponibilità, considerato che alcuni sono più veloci, altri meno, nell’organizzarsi anche con un numero limitato di posti.
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