Scuola

Caos Corsi Indire sostegno: avvio slitta a maggio e i posti da 40mila potrebbero scendere a 20mila

Rischia di slittare ulteriormente l’avvio dei Corsi Indire per la specializzazione sul sostegno dei docenti con tre anni di servizio e per gli abilitati estero. La sensazione è che l’obiettivo di avviare i percorsi in primavera, contestualmente al decimo ciclo Tfa, difficilmente sarà raggiunto dal ministero.

La riunione dell’osservatorio

Da cosa dipende? Dalla difficoltà del ministero nel procedere con gli ultimi step burocratici che consentirebbero l’avvio dei percorsi, a cominciare dalla composizione completa dell’Osservatorio nazionale per l’inclusione. Senza il parere di questo organismo che per legge si deve esprimere sui corsi, parere vincolante, non si può andare avanti.

Tra i pareri fondamentali che l’osservatorio dovrà fornire, il profilo professionale del docente di sostegno.

Gli ultimi aggiornamenti raccontano che a inizio del nuovo anno è stato firmato il provvedimento per la ricostituzione della Consulta delle Associazioni. Si tratta di uno degli elementi fondamentali che compongono l’Osservatorio. Altro elemento fondamentale è il Comitato Tecnico Scientifico.

Avvio in ritardo

L’Osservatorio è stato rinnovato di recente, all’inizio dello scorso anno scolastico, ma al momento non è ancora operativo. Difficile che nelle prossime settimane si possa assistere alla sua riunione. L’obiettivo dunque di avviare i Corsi Indire in primavera potrebbe essere rispettato solo se intende fine primavera e non inizio primavera. A questo punto potrebbe venir meno la contemporaneità con il Tfa decimo ciclo, che difficilmente potrebbe attendere maggio.

Questo innesca una serie di ritardi a catena, perché se è vero che i 30 cfu per la specializzazione devono essere ottenuti entro la fine del 2025, è altrettanto vero che se si vogliono immettere in ruolo i primi specializzati il prossimo anno scolastico, bisogna completare la formazione in estate.

Riduzione dei posti

Il ministero sta poi valutando la ripartizione del fabbisogno docenti nella Penisola, tutt’altro che omogeneo. Al Sud, nelle Isole e in alcune regioni del Centro i docenti specializzati sono fin troppi.

Tra Tfa e Corsi Indire ci sarebbero 80.000 nuovi specializzati, in seguito al prossimo aggiornamento delle graduatorie. Per questo si sta riflettendo su una riduzione da 40.000 a 20.000 posti per i Corsi Indire. Lo sostiene Orizzonte Scuola.

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