Inserimento nelle graduatorie degli idonei al concorso PNRR: modifiche al decreto Milleproroghe attualmente in esame al Senato
Prosegue la battaglia da parte dei sindacati in difesa degli gli idonei ai concorsi banditi dal 2023. La normativa attuale non prevede che i docenti coinvolti nel primo dei concorsi Pnrr vengano inseriti in graduatorie per l’assunzione. Chi supera le prove del concorso, e queto varrà anche per il prossimo concorso scuola, il Pnrr2 le cui prove verranno avviate tra febbraio e marzo, non ha diritto a far parte di graduatorie di merito pubblicate con trasparenza, ne tantomeno si tratta di graduatorie a scorrimento.
Le graduatorie non pubblicate
Questo nonostante dalle graduatorie dei non vincitori si attinga nel caso in cui ci siano rinunce da parte di chi è rientrato nei posti messi a bando. Una mancanza di trasparenza denunciata più volte dalle associazioni di categoria e dai sindacati stessi, oltre che dai candidati, senza però, fino a questo momento, alcun riscontro.
Ci sono quindi migliaia di docenti non vincitori del Prr1, a breve se ne aggiungeranno altri del Pnrr2 e all’orizzonte c’è addirittura il Pnrr3, che il ministero dovrebbe bandire tra estate e autunno prossimi.
Le altre richieste
Il rischio è un esercito di docenti che hanno superato le prove dei concorsi, ma non rientrando nei posti messi a bando si ritrovano con un pugno di mosche, considerato che i concorsi non sono abilitanti e al di là di punteggi in graduatoria, non conferiscono alcun vantaggio reale.
Anief sta cercando di far inserire nel Milleproroghe attualmente in esame al Senato anche la validazione del servizio pre-ruolo per chi ha superato il periodo di prova, equiparandolo a quello dei colleghi con titolo di insegnamento valido. Oltre all’inserimento nelle graduatorie degli idonei ai concorsi PNRR, la richiesta riguarda anche un organico aggiuntivo di personale ATA e una mobilità che tuteli il diritto alla famiglia.
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Come vengono riconosciuti i 3 punti di chi ha superato il PNRR1? FARE RICORSO AL TAR?
Confermando quanto sopra riportato, (non essendoci trasparenza) non fanno altro che aumentare dubbi per fare quello che vogliono e scegliere chi sì e chi no. Spero che qualche saggio di mente faccia rinsavire il ministro e il Governo tutto. Altrimenti sarà ancora di più caos e sfiducia.