Tfa Indire sostegno: iscrizioni tra maggio e giugno per i 30 cfu online utili a specializzarsi
Il mese di gennaio volge al termine e non è una buona notizia per chi attende novità in merito all’avvio dei corsi Tfa sostegno Indire, percorsi che si affiancheranno (dovrebbero farlo anche a livello temporale) al fa vero e proprio che in primavera dovrebbe vedere l’avvio del decimo ciclo.
L’osservatorio nazionale per l’inclusione
Per il momento però la complessa macchina burocratica che dovrebbe consentire l’avvio dei percorsi è del tutto ferma. Il passaggio decisivo è rappresentato dalla composizione completa dell’Osservatorio nazionale per l’inclusione. Senza il suo parere vincolante su caratteristiche fondamentali dei corsi, non si può andare avanti. Uno degli aspetti su cui l’Osservatorio deve esprimersi, è il profilo professionale del docente di sostegno.
La cattiva notizia è che da parte del ministero non è stata annunciata alcuna riunione nei prossimi giorni, il che comporta inevitabilmente un rinvio generale di tutta la procedura. Ipotizzare adesso una data utile per l’iscrizione ai corsi diventa pura speculazione.
Iscrizioni tra maggio e giugno
La sensazione è che l’inizio della primavera, periodo in cui veniva collocato l’avvio dei percorsi, non è più ipotesi credibile. Più probabile che si vada a finire a maggio o addirittura a giugno. Il che renderebbe complicato il completamento dei percorsi in tempo per il prossimo anno scolastico, quando i nuovi specializzati dovevano essere oggetto delle prime graduali immissioni in ruolo.
Il fatto che i Corsi Indire saranno interamente online sicuramente rende agevole anche l’eventuale collocazione nel periodo estivo, considerato anche che le scuole saranno chiuse. Il ministero dovrà anche valutare con attenzione la distribuzione territoriale delle necessità di docenti sul territorio nazionale.
La distribuzione dei posti
I dati raccontano che ci sono alcune regioni caratterizzate da una carenza cronica di specializzati, con graduatorie esaurite e ricorso a personale non qualificato. Ma ci sono anche altre aree, soprattutto al Sud, nelle Isole e in alcune regioni del Centro, dove gli specializzati sono fin troppi.
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