Percorsi abilitanti secondo ciclo: chi si è iscritto con o senza i 24 cfu deve conseguire i 36 cfu se è Itp dopo la partecipazione al concorso scuola PNRR
Sono mesi di costanti novità per i diplomati ITP nell’ambito della partecipazione ai concorsi Pnrr. Il requisito del solo diploma, che sembrava dovesse valere soltanto per il Pnrr2 appena bandito, in realtà sarà valido per partecipare ai concorsi anche per tutto il 2025, in virtù della proroga concessa fino al 31 dicembre.
I requisiti del Pnrr3
Questo significa che se verrà rispettata da parte del ministero la volontà di bandire il Pnrr3 tra estate e autunno 2025, gli insegnanti tecnico pratici potranno iscriversi alla procedura senza l’obbligo di aver conseguito anche la laurea. Cosa che varrà, se non ci saranno ulteriori proroghe, a partire dal primo gennaio 2026.
I due concorsi Pnrr1 e Pnrr2 appartengono alla fase transitoria del reclutamento docenti, essendo stati banditi entrambi entro il 31 dicembre 2024. Poco importa se il Pnrr2 si svolgerà interamente durante il 2025, ovvero in piena fase ordinaria, con prove scritte che dovrebbero essere avviate il prossimo marzo ma ancora da mettere in calendario.
L’abilitazione degli Itp
Non essendo concorsi abilitanti, chi ha partecipato alla procedura deve, per poter ottenere il contratto a tempo indeterminato e l’accesso al ruolo, acquisire 30 dei 60 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, se ci si è iscritti con laurea + con 3 anni di servizio. Oppure acquisendo 36 CFU/CFA, se si è partecipanti con laurea + 24 CFU. Oppure completando il percorso, se si è partecipanti con almeno 30 dei 60 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale.
Gli ITP vincitori di concorso e partecipanti con il solo diploma, a seguito delle modifiche apportate al D.lgs. n. 59/2017 dal DL n. 160/2024 (convertito con modificazioni nella legge 20 dicembre 2024, n. 199), devono abilitarsi perfezionando il percorso abilitante da 36 CFU/CFA.
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