Dopo la mezza delusione degli importi riscontrati dai dipendenti della scuola nel mese di gennaio in virtù della mancata applicazione del taglio del cuneo fiscale e di aumenti di stipendio per l’indennità di vacanza contrattuale inferiori alle aspettative, tutte le attenzioni si concentrano ora per docenti e ata sul cedolino di febbraio 2025.

Gli importi netti

Come ogni anno, infatti, lo stipendio di febbraio coincide con il pagamento del conguaglio fiscale e contributivo. Non è detto che questo sia necessariamente un elemento positivo, dal momento che si tratta di un conguaglio che può anche incidere in maniera negativa sull’importo finale.

Dipende dalle singole posizioni, e di conseguenza dalla circostanza che il contribuente si possa trovare a credito o a debito. Per questo c’è particolare attesa, dal momento che si può già iniziare a ipotizzare quando sarà possibile visualizzare gli importi netti sul portale NoiPA.

I primi importi potrebbero essere visibili già a fine mese, per la precisione dal 31 gennaio entro il 1° febbraio. La consuetudine dice che si possono vedere gli importi entro il primo giorno del mese. Conviene in ogni caso collegarsi prima, considerato che è possibile anche anticipare di qualche giorno.

Saldo positivo o negativo

A comportare qualche giorno di ritardo in più rispetto al solito potrebbe influire però proprio la natura più articolata delle voci nel cedolino.

Il conguaglio fiscale comporta un allineamento tra quanto versato durante l’anno e quanto effettivamente dovuto. In base a questi calcoli, ogni dipendente può risultare a credito o a debito. Questo influisce su un importo finale più alto o più basso del normale.

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