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Organico aggiuntivo ATA 2025: ripristino di 6mila contratti al primo provvedimento utile, situazione nelle scuole al collasso

Elvira Serafini, segretario generale dello Snals Confsal, lancia un monito chiaro e deciso: le scuole hanno bisogno di personale aggiuntivo per poter realizzare gli obiettivi del PNRR. Il riferimento è all’organico ATA previsto per supportare le attività legate alla Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, risorsa che, con la cessazione dei contratti a tempo determinato, è venuta a mancare, mettendo in difficoltà istituti e segreterie.

Scuole al collasso

Secondo Serafini, la situazione attuale è al limite della sostenibilità. Gli istituti scolastici e gli uffici amministrativi si trovano a gestire un carico di lavoro sempre più gravoso, senza il supporto adeguato per portare a termine le attività richieste. L’assenza di personale qualificato sta rallentando l’attuazione degli interventi previsti dal PNRR, compromettendo l’efficacia delle misure e aumentando le difficoltà organizzative all’interno delle scuole.

A rendere ancora più critica la questione è stata l’interruzione, avvenuta lo scorso anno, di circa 6000 contratti a tempo determinato senza una giustificazione concreta. Questa decisione ha lasciato un vuoto operativo che rischia di compromettere il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal piano di rilancio scolastico.

Ripristino dei contratti

Per questa ragione, lo Snals Confsal chiede con forza che il primo provvedimento legislativo utile ripristini tali contratti, garantendo così continuità fino al 2026, termine ultimo per la realizzazione delle azioni del PNRR nelle scuole. Solo attraverso una stabilizzazione delle risorse umane si potranno assicurare sia il buon andamento delle attività previste dal Piano, sia condizioni di lavoro più dignitose per il personale scolastico coinvolto.

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