Nei giorni in cui il ministero di fatto ufficializza la procedura per la conferma del docente di sostegno su richiesta delle famiglie, che si concretizzerà la prossima estate per la prima volta in vista del nuovo anno scolastico, con tutte le polemiche che il tutto si porta dietro, cresce l’attesa per l’avvio dei corsi indire sul sostegno.

Il doppio canale di specializzazione

C’è ancora molta incertezza attorno a quello che è già stato definito il doppio canale di specializzazione, che affiancherà i Corsi Indire al Tfa sostegno. Uno dei punti ancora da stabilire, oltre alla data di avvio dei percorsi, è il numero di docenti che consentirà di specializzare.

Negli ultimi giorni sembra essere stata ridimensionata la platea dei destinatari. Non ci sono ancora cifre ufficiali, ma dai 40mila posti inizialmente stabiliti, si potrebbe scendere alla metà, circa 20mila.

Il ministero deve infatti valutare il numero complessivo di specializzati che si andrebbero a formare, per evitare che ci sia in vista dl prossimo anno scolastico un eccesso di docenti disponibili, soprattutto in lacune arre della penisola, mentre altre restano scoperte, come storicamente avviene. Al Sud, nelle Isole e in alcune regioni del Centro si registra un esubero di docenti.

L’osservatorio nazionale

Il prossimo passaggio per definire l’avvio dei Corsi Indire è la composizione completa dell’Osservatorio nazionale per l’inclusione. Senza il parere vincolante di questo organismo che per legge deve esprimere il proprio punto di vista nei confronti del ministero, non si potrà infatti procedere.

L’ultimo passaggio in ordine temporale ha visto la firma del provvedimento per la ricostituzione della Consulta delle Associazioni, componente fondamentale dell’Osservatorio, insieme al Comitato Tecnico Scientifico.

Ma al momento l’Osservatorio, rinnovato a fine settembre 2024, non è ancora operativo. Al momento la data più probabile di avvio sembra essere la prossima primavera, probabilmente intorno al mese di maggio.

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