Percorsi abilitanti: ancora molta incertezza sulla partecipazione ai corsi da 30 o 36 CFU per i vincitori di concorso
C’è ancora molta incertezza per quel che concerne la situazione dei percorsi abilitanti per i docenti vincitori del concorso PNRR1, in particolare quelli assunti con supplenza al 31 agosto 2025, che dovranno acquisire 30 o 36 CFU per completare l’abilitazione e trasformare il loro contratto in tempo indeterminato. Il Ministero non ha ancora pubblicato i decreti per l’avvio del secondo ciclo dei percorsi abilitanti relativi all’anno scolastico 2024/25, ma ha già indicato che circa 13.000 docenti sono coinvolti in questo processo.
I dubbi normativi
Alcuni vincitori del concorso sono stati assunti direttamente a tempo indeterminato perché avevano già acquisito l’abilitazione attraverso percorsi precedenti, tra cui i 30 CFU del DPCM 4 agosto 2023. Restano però dubbi normativi sulla necessità di conseguire 30 o 36 CFU per alcune categorie di docenti.
Ad esempio, gli ITP vincitori del concorso hanno già completato 30 CFU, ma il Ministero sembra richiedere loro 36 CFU. Altri docenti assunti con laurea e 24 CFU che ora hanno maturato tre anni di servizio non possono passare automaticamente dai 36 ai 30 CFU, mentre coloro che sono già abilitati su un’altra classe di concorso o specializzati sul sostegno potrebbero accedere ai 30 CFU ex art. 13 comma 2, sebbene su questo punto non ci sia ancora una risposta ufficiale.
La pubblicazione dei decreti
Al momento si è in attesa della pubblicazione dei decreti che definiranno l’avvio dei percorsi abilitanti, anche se difficilmente chiariranno questi aspetti. Il Ministero ha comunque raccolto i nominativi dei docenti coinvolti dopo le assunzioni completate entro il 31 dicembre 2024 e l’obiettivo è far loro conseguire l’abilitazione entro giugno 2025 per garantire la stabilizzazione.
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