Aggiornamento Gps: docenti scavalcati da chi vantava servizio civile universale anche se indietro in graduatoria, vale anche per il 2026
Non si placano le polemiche in seguito alla nuova normativa che disciplina l’aggiornamento delle Gps, che per il momento resta biennale, per quel che concerne il valore del servizio civile universale. Una valutazione che secondo molti docenti rappresenta una vera e propria ingiustizia. Sono naturalmente sul piede di guerra coloro i quali in seguito all’aggiornamento delle Gps del 2024, si sono visti scavalcare da chi ha potuto beneficiare del nuovo punteggio attribuito al servizio civile universale. Punteggio che ha conseguito a chi era molto indietro in graduatoria di recuperare non poche posizioni.
Il valore del titolo
Troppa importanza attribuita a questo titolo? Lo sostengono in molti. Quest’anno niente aggiornamento, essendo il 2025 anno intermedio della procedura, nonostante le petizioni che chiedono una riapertura straordinaria. La sensazione è che non se ne farà nulla. Ma già si discute di ciò che potrà avvenire l’anno prossimo.
In molti stanno già pensando di approfittare di quanto avvenuto per svolgere il servizio civile universale in questo biennio per poi farselo riconoscere nel prossimo aggiornamento, in modo da beneficiare dell’ulteriore punteggio.
Il servizio valido è il Servizio civile Universale istituito con il Decreto Legislativo n. 40/2017, che ha preso il posto del Servizio Civile Nazionale.
La validità
Chi ha preso parte al servizio civile universale, svolto e concluso senza demerito dagli aspiranti, può spenderlo come titolo di riserva nelle Gps. Questo significa che non dà diritto ad alcuna maggiorazione di punteggio. Ora non resta che capire quale direzione prenderà la nuova ordinanza ministeriale e il regolamento delle supplenze per il prossimo biennio 2026-2028. Se verrà tutto confermato, anche in vista del prossimo aggiornamento sarà considerato un titolo di riserva.
Parliamo della riserva del 15% dei posti. In altre parole, non basta ottenere il titolo per beneficiare della riserva. Nel caso di riserva satura e presenza di altri candidati, per l’anno scolastico di riferimento non potranno più essere presi in considerazione. Si tratta di una riserva del 15% di posti che viene applicata in occasione di nomina da Gps e nel caso di concorsi rivolti ai docenti. Vale se si superano tutte le prove.