Immissioni in ruolo prima fascia sostegno: soltanto 7mila posti disponibili con scorrimento delle graduatorie fino alla copertura dei posti disponibili
In attesa dell’avvio del decimo ciclo Tfa in primavera, certo, e dei nuovi Corsi Indire per il sostegno, le cui tempistiche e non solo sono tutt’altro che definite nonostante incombano una serie di scadenze relative soprattutto al loro avvio e alla loro conclusione, cresce l’interesse nei confronti delle immissioni in ruolo da prima fascia GPS sostegno.
La richiesta di docenti specializzati
Non ci sono buone notizie per quel che riguarda la quantità di cattedre disponibili per questo tipo di immissioni in ruolo, soprattutto se rapportate alle reali necessità delle scuole. Secondo le prime stime, i posti disponibili per le assunzioni saranno inferiori a 7.000 unità. Le reali esigenze delle scuole sarebbero altre.
Inevitabile dunque che si crei una sorta di dicotomia tra le esigenze delle scuole e i numeri previsti dal ministero per quel che riguarda la stabilizzazione del personale docente. Questo perché la disponibilità effettiva di posti per il ruolo va rapportata a una inevitabile insufficienza di organico, dal momento che se da un lato le scuole continuano a richiedere docenti specializzati nel sostegno, il numero di cattedre poi disponibili non sono molte.
Le gerarchie da rispettare
Il ministero deve anche fare i conti con inevitabili vincoli normativi e finanziari, che dipendono dal turnover docenti e da insufficienza di fondi da investire. Questo porta a numeri da mettere a bilancio che frustrano le possibilità di assunzione da parte del ministero.
Uno dei problemi del sostegno in Italia è da sempre la poca omogeneità sul territorio, dal momento che ci sono molte regioni con un elevato fabbisogno di insegnanti di sostegno mentre in altre c’è una quasi totale assenza di posti disponibili.
Il ministero ha intenzione di procedere con le assunzioni, fermo restando le promesse dell’inserimento graduale dei docenti che si specializzeranno mediante Corsi Indire (dovrebbero essere 40mila), rispettando una certa gerarchia. La precedenza sarà data ai docenti inseriti in prima fascia GPS Sostegno con titolo di specializzazione. Poi si passerà allo scorrimento delle graduatorie fino alla copertura dei posti disponibili, per passare poi ai contratti a tempo determinato con successiva conferma in ruolo una volta completato l’anno di prova e formazione.